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In questi giorni circola voce sul web di un ipotetico impatto fatale sulla Terra da parte di un grosso asteroide.
Assurde ipotesi avanzate da Damir Dyomin Zakharovich, sedicente astronomo (senza riferimenti accademici), il quale sostiene che il prossimo 16 febbraio un asteroide, dopo aver lasciato un non-esistente (per la Scienza) Nibiru (che avrebbe iniziato a ruotare in senso contrario agli altri pianeti attorno al Sole), impatterà catastroficamente con la Terra, originando mega tsunami.
L’impatto con l’asteroide è una “bufala che circola sul web“.
Adesso continua a leggere l’articolo perché diventa abbastanza interessante.
Asteroide 2016 WF9
L’asteroide 2016 WF9 in questione, il 25 febbraio passerà a 51 milioni di chilometri dalla Terra: un terzo della distanza Terra-Sole o, per dirla breve, 127 volte la distanza Terra-Luna. Il 2016 WF9 ha un diametro compreso tra 0,5 e 1 chilometro, abbastanza scuro e riflette solo una piccola percentuale di luce solare.
2016 WF9 è stato scoperto dalla missione NEOWISE della Nasa lo scorso 27 novembre. Lo studio della sua traiettoria ha permesso di determinare che ha un periodo orbitale di quasi 5 anni, che il 25 febbraio lo porterà nel punto più vicino al nostro pianeta, a 51 milioni di km da noi. Nessun allarme quindi per il pianeta Terra, né tanto meno per l’umanità.
Cosa dice la Nasa riguardo agli asteroidi.
Dal sito ufficiale della Nasa non ci sono impatti di asteroidi sulla Terra negli ultimi giorni, ma ci sono molte novità a riguardo questi corpi celesti che vagano nello spazio.
La NASA sta sviluppando la sua prima missione robotica per visitare un grande asteroide vicino la Terra, raccogliere un grosso campione dalla sua superficie, un masso di circa 4 metri. Il masso verrebbe trasportato in orbita lunare stabile, dove potrebbe essere visitato da una capsula Orion con due astronauti a bordo.
Il lancio della componente robotica inizialmente pianificata per il 2017, è al momento prevista per dicembre 2020.
Una volta lì, gli astronauti potranno esplorare e tornare con i campioni presi dall’asteroide. Questo Redirect Mission Asteroid (ARM) fa parte del programma della NASA per avanzare di esperienza, nelle nuove tecnologie e del volo spaziale necessari per una missione umana per il sistema marziano nel 2030.
La NASA ha individuato molteplici asteroidi candidati e continua la ricerca di quello che potrebbe essere reindirizzato vicino alla luna nel 2020.. Dal momento che l’annuncio dell’iniziativa è comparso nel 2013, del programma oggetto di osservazione Near-Earth della NASA, ha catalogato più di 1.000 nuovi asteroidi vicini alla Terra scoperti da varie squadre di ricerca. Di quelli identificati finora, quattro potrebbero essere buoni candidati per ARM.
Gli scienziati prevedono che scopriranno ancora altri asteroidi nel corso dei prossimi anni, verrà studiata la velocità, l’orbita, le dimensione e rotazione, prima di decidere se l’asteroide potrebbe rientrare nella missione ARM.
Video dimostrazione dal canale Youtube della Nasa.
La NASA prevede di lanciare il veicolo spaziale robotico ARM alla fine di questo decennio. La sonda catturerà un masso di un grande asteroide con un braccio robotico. Dopo essere stati raccolti, il veicolo spaziale orbiterà intorno alla luna. Gli astronauti a bordo della navicella Orion della NASA lanciato da un razzo Space Launch System (SLS), esplorerà l’asteroide.
Gli asteroidi sono residui d’impatti con altri corpi celesti durante la formazione del nostro sistema solare.
Gli astronauti torneranno sulla Terra con più campioni disponibili per essere studiati, questo potrebbe aprire nuove scoperte scientifiche sulla formazione del nostro sistema solare e l’inizio della vita sulla Terra.
La missione robotica dimostrerà tecniche di difesa planetaria a deviare gli asteroidi più pericolosi e proteggere la Terra in futuro se sarà necessario. La NASA sceglierà le dimensioni degli asteroidi con una massa che non danneggi la Terra a contatto con l’atmosfera. Oltre a garantire un’orbita stabile, la massa dell’asteroide sarà in un’orbita retrograde lontano intorno alla Luna, così da garantire che non colpirà la Terra.
Ancora più importante, la missione di reindirizzamento dell’asteroide in orbita vicino la Luna, avrà importanza notevole per lo studio della Nasa sul percorso umano su Marte, cioè, testare le capacità necessarie per una missione con equipaggio verso il Pianeta Rosso nel 2030.
Detto ciò, aspettiamo dunque che l’asteroide 2016 WF9 ci passi “accanto” senza causare danni al pianeta.
Adesso condividi l’articolo senza preoccupazioni di asteroidi Killer…