Ti sei mai interrogato sul motivo per cui i governi tendano a celare eventi extraordinari, etichettandoli come “UFO Top Secret“? In questo approfondimento analizzeremo con rigore il comportamento delle istituzioni governative nei confronti degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Mi scuso fin da subito per la lunghezza del testo, ma ritengo indispensabile fornire un quadro dettagliato e autorevole per esplorare a fondo questa tematica.
Spesso i governi, insieme alle forze armate, scelgono di occultare le prove relative agli avvistamenti UFO. Commissioni ufficiali, formate da esperti altamente qualificati, raccolgono documenti e testimonianze che confermano l’esistenza di questi fenomeni, ma tali evidenze vengono sistematicamente nascoste sotto la classificazione di “Top Secret”.
Nel frattempo, l’opinione pubblica rimane sospesa tra scetticismo e apprensione, esprimendo apertamente perplessità e teorie. Le statistiche recenti indicano che il numero di persone che dubitano della realtà degli UFO è in costante diminuzione.
Di fronte a un silenzio istituzionale così marcato e alla confusione che ne deriva, viene naturale chiedersi: il fenomeno rappresenta davvero una minaccia tale da giustificare tanto riserbo?
Indifferenti alle inquietudini dell’umanità, questi enigmatici oggetti volanti continuano a solcare i cieli del nostro pianeta, atterrando apparentemente a loro piacimento, come se seguissero un disegno preciso e calcolato.
La sorpresa suscitata dalla loro presenza non è un fenomeno recente. Già in cronache storiche, incisioni e dipinti di epoche passate emergono indizi che testimoniano l’esistenza di tali eventi.
In quei tempi lontani, spettacolari fenomeni aerei luminosi venivano spesso interpretati come segni divini o manifestazioni ultraterrene.
Tornando al presente, oggi la questione assume contorni differenti. Grazie al progresso tecnologico, con macchine volanti sempre più avanzate, radar sofisticati e documentazione fotografica, gli UFO non sono più solo un’ipotesi.
Si tratta di oggetti concreti, visibili e registrabili, che compaiono improvvisamente nei cieli, eseguono manovre complesse, si avvicinano o si allontanano seguendo schemi che suggeriscono un controllo intelligente.
In numerosi casi, i radar li hanno rilevati con precisione, e velivoli militari li hanno inseguiti per chilometri, senza però riuscire a eguagliarne le capacità. Nonostante l’evoluzione delle tecnologie moderne, questi eventi continuano a generare stupore, aprendo nuove prospettive di studio che risultano tanto affascinanti quanto enigmatiche.
Gli avvistamenti di UFO si verificano in ogni angolo del mondo. Sono stati documentati atterraggi che hanno lasciato tracce fisiche inequivocabili sul terreno, e si è constatato che tali oggetti possono interferire con le comunicazioni terrestri, arrivando persino a interrompere l’erogazione di energia elettrica su vaste aree.
Le testimonianze si moltiplicano, e molte di esse descrivono queste entità come astronavi abitate da esseri viventi, spesso dall’aspetto umanoide. Questo fenomeno, dunque, non è più una questione astratta, ma una realtà che ci riguarda direttamente. Eppure, i governi persistono nel mantenere il silenzio. Perché?
Prima di approfondire il tema della segretezza istituzionale, è opportuno soffermarsi su un episodio emblematico: il caso di un atterraggio UFO in Russia, un evento che ha catalizzato l’attenzione mondiale.
L’UFO Atterrato in Russia
Forse hai già sentito parlare dell’eccezionale atterraggio di un UFO avvenuto a circa 500 chilometri da Mosca, nella città di Voronezh, all’interno di un parco pubblico. La notizia, diffusa a livello globale, ha segnato un momento di svolta nella percezione del fenomeno.
Prima di posarsi al suolo, l’oggetto, con un diametro stimato di circa 20 metri, aveva sorvolato l’area circostante, quasi a voler attirare l’attenzione. Numerosi testimoni lo avvistarono: alcuni lo descrissero come un disco volante, altri come una sfera luminosa o un globo di tonalità arancione-rossastra dalle dimensioni imponenti.
Quando finalmente atterrò, chi ebbe l’opportunità di osservarlo da vicino notò la sua superficie metallica, confermando l’impressione di un manufatto tecnologico.
L’UFO si avvicinò lentamente al terreno, posandosi con delicatezza davanti agli occhi sbalorditi di un gruppo di studenti. Nelle vicinanze, alcune persone in attesa di un autobus assistettero alla scena, passando in pochi istanti dalla tranquillità di un normale pomeriggio alla meraviglia mista a timore.
Ma ciò che rese questo evento particolarmente significativo fu la rapidità con cui la notizia si diffuse. Sorprendentemente, l’Agenzia Tass, nota per la sua estrema cautela nel rilasciare informazioni, fu la prima a divulgare l’accaduto. In poche ore, testate giornalistiche e reti radiotelevisive di tutto il mondo riportarono i dettagli dell’evento con grande enfasi.
L’oggetto toccò terra lasciando un’impronta circolare di circa 10 metri di diametro. Poco dopo, uno sportello si aprì, e tre figure emersero dall’astronave. Secondo i testimoni, si trattava di esseri di statura straordinaria, alti oltre tre metri, con proporzioni fisiche armoniose ma con teste insolitamente piccole rispetto al corpo.
Indossavano tute aderenti simili a quelle dei sommozzatori, di colore chiaro, e calzavano stivali scuri tendenti al bronzo. Insieme a loro scese un quarto individuo, un umanoide di dimensioni ridotte che si muoveva con gesti meccanici, quasi fosse un automa.
Sei ancora con me? Proseguiamo per scoprire cosa accadde dopo.
Questi enigmatici esseri compirono alcune azioni attorno all’astronave, senza mai allontanarsi troppo. Il piccolo umanoide sembrava intento a raccogliere campioni dal suolo, forse terra o frammenti di rocce.
Uno degli extraterrestri, utilizzando uno strumento che teneva in mano, tracciò un triangolo sul terreno e vi collocò al centro una pietra rossastra. Subito dopo, l’equipaggio rientrò nell’UFO, che decollò verticalmente, scomparendo nel cielo in un istante.
Qui la Storia si Complica
Le notizie successive, trasmesse anche da Mosca, ampliarono il resoconto dell’atterraggio di Voronezh con dettagli sconcertanti. Si riferì che uno degli extraterrestri, sceso dall’astronave, avrebbe puntato verso un ragazzo un oggetto simile a un’arma, facendolo svanire istantaneamente.
Tuttavia, poco dopo, il giovane sarebbe riapparso senza apparente spiegazione. Alcune ore più tardi, nuovi bollettini diffusero un’ulteriore rivelazione: la pietra rossiccia lasciata sul terreno era stata sottoposta ad analisi, dimostrando di contenere minerali non rintracciabili sul nostro pianeta.
Quasi senza interruzione, emerse un altro aggiornamento: non si trattava di una sola pietra, ma di due, entrambe depositate dagli esseri extraterrestri. Nei giorni successivi, le informazioni continuarono ad accumularsi, alimentando un flusso incessante di dettagli.
Quanto accaduto in Unione Sovietica, per quanto possa sembrare straordinario, rientra in una dinamica ricorrente. Dopo un avvistamento di tale portata, le notizie tendono a moltiplicarsi rapidamente, spesso in modo contraddittorio.
Si percepisce quasi un’intenzionale strategia di confusione, un meccanismo che facilita il passaggio dal caos informativo allo scetticismo generalizzato. È evidente come questo processo porti a screditare eventi potenzialmente autentici, relegandoli al rango di semplici bufale.
L’avvenimento sembra espandersi e contraddirsi da solo, perdendo credibilità. Le autorità sovietiche, dal canto loro, non confermarono né smentirono ufficialmente l’atterraggio, limitandosi a un comunicato in cui dichiaravano di «astenersi da qualsiasi commento». Tuttavia, è noto che furono istituite commissioni di ricerca per analizzare dati e raccogliere evidenze.
L’incidente di Voronezh rappresentò una realtà tangibile: le impronte lasciate dall’astronave furono osservate e fotografate, mentre le orme degli stivali e altri segni sul terreno vennero sottoposti a scrupolose verifiche.
A questo punto, però, il racconto diventa eccessivamente nebuloso, e proseguire rischierebbe di compromettere la chiarezza dell’esposizione. Non si ottenne alcuna certezza sulla composizione delle rocce abbandonate dall’equipaggio, e alcune voci negarono persino che fossero state lasciate.
Del ragazzo momentaneamente scomparso non si seppe più nulla, ammesso che la sua sparizione fosse reale. I risultati delle indagini ufficiali, presumibilmente dettagliati, furono secretati negli archivi governativi sotto la dicitura “Top Secret”. Intanto, le speculazioni e le inesattezze diffuse dalla curiosità popolare trasformarono un episodio potenzialmente cruciale – simile a molti altri registrati nel mondo – in una narrazione confusa e screditata.
QUI LA STORIA SI COMPLICA
Notizie successive, trasmesse logicamente anche da Mosca, ampliavano l’accaduto informando che, disceso dall’astronave, un extraterrestre avrebbe puntato verso uno dei ragazzi qualcosa di simile ad un fucile, facendo sparire come per magia il povero malcapitato che poco dopo, tuttavia, era riapparso all’improvviso.
Alcune ore dopo, nuovi bollettini comunicavano al mondo intero che la pietra rossiccia era stata analizzata e si poteva affermare con sicurezza che era composta da minerali non reperibili sulla Terra.
E, ancora, quasi senza soluzione di continuità, si aggiunse la notizia che non si trattava di una, bensì di due pietre rosse depositate dagli extraterrestri. Nuove informazioni continuarono ad essere diffuse nei giorni seguenti.
Quanto successe in Unione Sovietica, per strano che possa sembrare, è una cosa normale. Dopo un avvistamento di questo tipo cominciano ad incrociarsi immediatamente le notizie più disparate, la maggior parte contraddittorie. Si ha l’impressione che venga intenzionalmente generata della confusione, se non altro perché passare da quest’ultima all’incredulità il passo è breve.
Visto come generano confusione alla gente?
E poi i pazzi saremo noi!! Cosi i casi poi vengono considerati bufale..
E’ come se lo stesso avvenimento si dilatasse a dismisura, smentendosi implicitamente. Inoltre le autorità non confermarono la notizia dell’atterraggio, né la smentirono; si limitarono a trasmettere un comunicato informando che «si astenevano da qualsiasi commento». Ma si sa che nel frattempo erano state nominate delle commissioni di ricerca e si stavano vagliando dati di ogni tipo.
L’incidente era una realtà: le impronte dell’astronave erano state viste e fotografate e si stavano analizzando fin dove era possibile, le orme degli stivali ed altri segni lasciati sul terreno.
Dobbiamo, a questo punto, abbandonare l’argomento perché da qui in poi tutto diventa oltremodo confuso, e non vorrei davvero stancarti nella lettura.
Non si saprà nulla sulla natura delle rocce lasciate dall’equipaggio del misterioso oggetto volante e si dirà persino che non ha lasciato nulla. Non si saprà più nulla del ragazzo scomparso per alcuni istanti, sempre ammettendo che sia sparito veramente.
I risultati delle indagini ufficiali, senza dubbio esaurienti, saranno gelosamente custoditi negli archivi del Governo sotto la dicitura «Top Secret», mentre le menzogne accumulate sullo svolgimento reale dei fatti, messe in circolazione dalla gran massa di curiosi, finiranno per trasformare in una grande menzogna totale un fatto che forse è stato, come molti altri verificatisi in diverse parti del mondo, di estrema importanza.
Allora perché dei Segreti Ufficiali
L’atteggiamento dei Governi di fronte al fenomeno UFO è sempre lo stesso: o smentiscono i fatti con incredibile disinvoltura o, se la smentita non è possibile perché l’evidenza è palese o i testimoni molto qualificati, si astengono. Ma custodiscono tutto, archiviano i dati ed i documenti che possono ottenere ed impediscono a chiunque l’accesso ad essi.
In una precedente monografia ai quest’opera abbiamo fatto riferimento al fatto che il governo degli Stati Uniti dette una spiegazione, o almeno tentò di farlo – in seguito ai primi avvistamenti degli UFO nell’era moderna.
Si disse anche che durante la Seconda Guerra Mondiale vennero effettuate delle indagini, e non solo da parte degli Stati Uniti, ma
anche per iniziativa di altre potenze europee, circa le famose «sfere di fuoco» che inseguivano gli aerei durante il conflitto.
Inizi di avvistamenti UFO o armi segrete?

Si cercò, soprattutto all’inizio, di dare una spiegazione in relazione con la strategia bellica, ipotizzando che si trattasse di nuove armi dei reciproci nemici.
Al termine della guerra, tuttavia, vennero minuziosamente perquisiti gli archivi segreti nazisti e si poté constatare che i famosi «oggetti volanti», non erano, come si era supposto, armi segretissime tedesche, perché anche da parte sua la Germania cercava di scoprire di che cosa si trattasse.
In seguito, quando si mise in moto negli Stati Uniti la commissione di investigazione conosciuta come «Progetto Segno», per indagare sull’origine, sulle caratteristiche e sulle intenzioni di quegli oggetti volanti non identificati che apparivano nei cieli nordamericani, la situazione non era cambiata rispetto al sospetto di armi nemiche. Non si sospettava più della Germania, naturalmente, bensì dell’Unione Sovietica…
Poco dopo si sarebbe constatato che anche questa supposizione era infondata, ma venne giudicata opportuna una campagna ufficiale di discredito degli UFO presso l’opinione pubblica, che si mostrava molto interessata.
Dai.. so che questo articolo è lunghissimo, un ultimo sforzo siamo alla fine..
Venne richiesta la collaborazione di scienziati di grande nome, come il dottor Hynek, cui venne affidato il compito di trovare una spiegazione astronomica al fenomeno. Si dovevano praticamente interpretare le centinaia di casi di avvistamenti la cui documentazione si trovava negli archivi delle Forze Armate.
Contemporaneamente, e con l’intenzione di impedire la divulgazione di nuovi avvistamenti, per quanto possibile, si proibì tassativamente al personale militare di menzionare qualsiasi esperienza relativa all’argomento in questione.
Le norme erano chiare, precise e rigorose e concludevano prescrivendo l’obbligatorietà di etichettare sotto la denominazione «Top Secret» qualsiasi informazione si ricevesse sugli UFO. Con queste precauzioni si voleva soprattutto allontanare da una possibile indagine lo sguardo curioso dei molti ricercatori agguerriti che già si stavano occupando della faccenda.
Dal momento in cui fu stabilita questa normativa fino al culmine di quello che venne denominato «Progetto Colorado», meglio conosciuto come Rapporto Condon, la posizione ufficiale degli Stati Uniti rispetto agli UFO è stata straordinariamente chiara: dal momento che non si deduce dallo studio della casistica nel suo complesso che il fenomeno rappresenti alcun pericolo per la nazione e visto che non c’è modo di fornire una spiegazione chiara circa la sua natura, l’origine e le intenzioni, si preferì ignorare i fatti.
Era questa la posizione ufficiale nel 1968 del governo degli Stati Uniti, della nazione più potente della Terra. Tutti gli altri paesi, naturalmente, si allinearono. Rispetto ad allora, le cose non sono cambiate molto, anche se sono trascorsi nel frattempo moltissimi anni.
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Ho conosciuto gli ufo nel 1954 a ferrara in via Cisterna del Follo 17 ,erano a forma di pallottola di rivoltella con la punta tronca avevano 4 finestrelle e bianchi opachi,facevano rotte triangolari.Arrivati al cateto si fermavano e poi proseguivano e così via :Durante gli avvistamenti è caduta la lana di vetro lunghi filamenti che si posavano sugli alberi e cadevano in mano ma subito sparivano e lasciavano traccia di sè:Caddero per 3 volte
negli anni 80 ho fatto,insieme a vari amici,un avvistamento ufo molto complesso.Eravamo vicino a Copparo (fe) e alle 17,00 sentimmo un rumore di aereo a bassa quota,guardammo in su ,c’era un ufo inseguito da un F104,dato che avevo una radio a banda aeronautica sentimmo il pilota dire in tono concitato,ciè uno sopra che parla una strana lingua che non capisco,subito scattò l’allarme Fighter Figther allarme pericolo di collisione.Poi l’ufo si fermò in una frazine di sec. e inverti la rotta di 90 gradi e disse addio all’F104
Ho fatto il militare nel CAP e nel 58 ero al poligono di tiro di Casal Borseti in riva al mare.Ero nel radar-tiro MK6 e io,il sergente e il maresciallo vedemmo sul PPI (schermo radar ) un ufo che faceva evoluzioni.Prima di uscire dal radar mi fecero giurare sulla Bibbia che non parlato dell’avv.con nessuno.