Una nuova scoperta ha messo in discussione l’intera comunità scientifica. Un primate di 7 milioni camminava dritto e sui suoi 2 piedi, come gli umani
È l’unica specie ominoide che è riuscita a sopravvivere alla cosiddetta crisi del Vallesiene, in cui quasi tutti i mammiferi in Europa si sono estinti.
Ma ora è diventato molto più impressionante da quando un nuovo studio ha rivelato che stavano camminando su due gambe, come le persone.
Questo primate, noto anche come “enigmatico ominoide”, sebbene il suo nome scientifico sia Oreopithecus bambolii, visse in Italia circa 7 milioni di anni fa.
L’Oreopithecus bambolii è una piccola scimmia antropomorfa vissuta circa 8,5 milioni di anni fa, nel Miocene. I fossili sono stati ritrovati in Toscana, Sardegna e in Africa orientale.
Sono stati finora ritrovati i reperti di oltre cinquanta individui nelle miniere toscane di Montebamboli, Baccinello, Montemassi, Casteani e Ribolla, in provincia di Grosseto, che fanno dell’O. bambolii una delle scimmie fossili meglio rappresentate.
Da quando è stato scoperto, ha generato grandi polemiche, poiché alcuni credono che sia un primate totalmente arboreo, mentre altri sostengono che fosse anche terrestre.
Tuttavia, nel mezzo del giorno di Natale, è stato pubblicato in uno studio sulla rivista PNAS, in cui sono stati rivelati dati sorprendenti, ma quello che spicca di più sono le sue caratteristiche anatomiche.
La parte inferiore del torace, incluso il bacino e le vertebre lombari, ha fornito nuove informazioni che concludono che questo mammifero è stato in grado di camminare in piedi.
UMANI ANCESTRALI
Il team era guidato da Ashley Hammond, dell’American Museum of Natural History, noto come AMNH per il suo acronimo in inglese, e da alcuni esperti che collaboravano presso l’Università di Firenze, il Museo di storia naturale di Basilea e l’Istituto catalano di Miquel Crusafont Paleontology.
Lo scheletro più completo è stato scoperto più di 60 anni fa all’interno di una miniera di carbone e apparteneva a una giovane specie di maschio adulto di circa 30 chilogrammi chiamata «Sandrone».
La sua classificazione è sempre stata un argomento controverso per gli scienziati, motivo per cui è stato conosciuto come “enigmatico ominoide”.
Nonostante sia uno dei fossili più completi trovati, la strana miscela di diverse caratteristiche anatomiche rende gli esperti inclinati in una direzione o nell’altra.
Lo scheletro ha le caratteristiche tipiche di un cercopitecidi, della famiglia dei macachi e degli ominidi, i diretti antenati degli umani.
Il nuovo studio rivela che lo scheletro possedeva cinque vertebre lombari, invece delle quattro comuni che hanno grandi scimmie, come i gorilla.
Il bacino del campione presenta anche alcune peculiarità nella sua anatomia che non erano state rilevate in altri primati in passato, come la forma trasversale delle ali iliache o la dimensione del suo sterno, tipica degli ominidi miocenici.
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Resources
Oreopithecus bambolii
https://it.wikipedia.org/wiki/Oreopithecus_bambolii
Insights into the lower torso in late Miocene hominoid Oreopithecus bambolii
https://www.pnas.org/content/117/1/278