Nel cuore della Terra si cela un mistero profondo che avvolge la nostra esistenza. Esiste un legame sorprendente e misterioso tra l’attività del cervello umano, il cuore, spesso associato al 4° Chakra, e il Campo Magnetico della Terra. Questa connessione si manifesta in modo evidente durante le tempeste magnetiche, creando un’eco che risuona in noi.
Ma ciò che ci sfugge è che questa forza non è semplicemente fisica. È un tessuto invisibile che ci avvolge, interconnesso con i campi di tutte le forme di vita, dei corpi celesti del sistema solare e, chissà, dell’intera galassia.
Il campo magnetico e il suo impatto sulla memoria
Ma la vera domanda è: cosa accade quando questa energia subisce variazioni? Potrebbe questo “respiro” elettromagnetico essere la chiave per comprendere la perdita della memoria collettiva delle civiltà? Perché siamo incapaci di ricordare come siano state costruite le Grandi Piramidi d’Egitto, o quali tecnologie abbiano plasmato la magnificenza di Petra, l’incantevole città scavata nella roccia?
Il biocampo umano, noto anche come toroidale, riflette una struttura simile a quella degli altri fenomeni elettromagnetici nell’universo. È come una danza invisibile, una sinfonia cosmica dove ogni oscillazione o variazione in uno di questi fenomeni può influenzare l’altro.
Ma la scienza terrestre, nel suo desiderio di comprendere, ha separato i fenomeni di gravità, tempo e elettromagnetismo, come se fossero compartimenti stagni. Eppure, sono intrecciati come fili di un unico tessuto, quello della realtà fisica che ci circonda.
Si potrebbe pensare che le conoscenze perdute delle antiche civiltà siano state deliberatamente occultate, forse da élite con interessi specifici. Ma è difficile nascondere tutto, e per sempre. Ciò che è ancora più inquietante è che, nonostante la possibilità di tramandare saggezze e tecnologie, sembra che molte informazioni si siano dissolte nel tempo.
Petra, con la sua architettura mozzafiato, offre uno spettacolo straordinario: una città scolpita nella pietra, un miracolo architettonico di cui non conosciamo né i metodi di costruzione, né la causa della scomparsa improvvisa dei suoi abitanti.
Alcuni scienziati ipotizzano che questa ciclica perdita della memoria collettiva potrebbe essere collegata ai cambiamenti del campo magnetico terrestre. In effetti, il sangue umano si comporta in modo simile a un cristallo liquido, un conduttore di informazioni magnetiche. Quando questo si spegne o subisce mutamenti radicali, questi cristalli si disintegrano, portando con sé le memorie e le informazioni archiviate nei nostri corpi.
Esperimenti condotti in passato hanno isolato volontari dal naturale flusso terrestre. I soggetti sottoposti a questo esperimento hanno mostrato disturbi psicologici, smarrimento e difficoltà a reintegrarsi nella società. Questo potrebbe suggerire che l’influenza non si limiti al corpo, ma anche alla psiche e, più misteriosamente, alla capacità di ricordare chi siamo e da dove veniamo.
Durante le prime fasi dell’esplorazione spaziale, gli scienziati statunitensi scoprirono che l’assenza di questa forza, combinata con l’esposizione alla radiazione cosmica, provocava negli astronauti gravi rischi per la loro salute mentale. La perdita di informazioni cruciali e il rischio di impazzire erano minacce reali.
Per questo motivo, si ritiene che, cinquant’anni fa, un volo umano verso la Luna fosse impossibile senza affrontare questi pericoli. Il Dr. Igor Ushakov, scienziato del progetto Mars-500, ha evidenziato che il problema delle condizioni magnetiche alterate, sia sulla Terra che nello spazio, resta tuttora irrisolto.
Gli esperimenti sugli animali hanno offerto ulteriori prove: i ratti privati di questa energia in apposite installazioni hanno mostrato un comportamento anomalo. La loro capacità di interagire socialmente era compromessa, le tracce delle esperienze precedenti andavano perse e l’aggressività esplodeva incontrollata.
Combattendo incessantemente, fino allo sfinimento, si trovavano a lottare per stabilire una gerarchia sociale che dimenticavano non appena l’influenza veniva ripristinata. Solo i ratti che vivevano in un ambiente con condizioni naturali mostravano comportamenti normali, lasciandoci interrogare sul perché di questa connessione.
Nel corso della storia della Biosfera, questa forza ha subito diversi cambiamenti, e in alcuni momenti è addirittura scomparsa del tutto. Alcuni scienziati ipotizzano che tali eventi siano collegati a grandi catastrofi storiche, come l’estinzione dei dinosauri.
Si potrebbe supporre che queste variazioni abbiano portato alla perdita delle conoscenze di popoli antichi. In periodi di forte instabilità, potrebbe esserci stato un “azzeramento” delle informazioni collettive, come è successo nei laboratori con i ratti.
Molti amano la fantascienza, perché offre una finestra su possibili realtà future. Nel film “Pandorum”, per esempio, i protagonisti si svegliano da un sonno profondo, trovandosi su una nave spaziale senza alcun ricordo di chi siano, né di quale fosse la loro missione.
La trama inquietante richiama teorie che ipotizzano l’essere umano possa vivere in una realtà olografica, dove il “programma” si riavvia periodicamente, cancellando il passato e alterando il nostro percorso di vita, proprio come nei film“Adjustment Bureau” o “The Matrix”. È possibile che la nostra realtà sia manipolata e che, come specie, subiamo un continuo “reset”?
Se questa teoria fosse vera, una cultura tecnologicamente avanzata, come quella dei costruttori delle Piramidi o di Petra, potrebbe aver subito un’improvvisa interruzione di questa forza. Un evento del genere potrebbe aver azzerato le loro memorie, rendendo impossibile ricordare il loro passato.
Forse, osservando i monumenti che avevano creato, si trovavano di fronte a un grande paradosso: come potevano quelle imponenti strutture essere state realizzate da loro, se non ne avevano alcun ricordo?
Questa ipotesi lascia spazio all’immaginazione. È possibile che la storia dell’umanità sia stata riscritta più volte, e che il vero sapere del passato sia stato cancellato dal misterioso gioco del Campo Magnetico Terrestre? La risposta, se c’è, sembra nascosta nel cuore del magnetismo stesso, in attesa di essere scoperta.
Nella nostra ricerca di conoscenza, rimaniamo con la domanda: cosa c’è da scoprire nel profondo delle nostre origini? Siamo pronti ad affrontare i misteri che ci circondano e a esplorare le ombre del passato per comprendere il nostro futuro? Solo il tempo ci dirà se il sapere delle civiltà perdute può essere recuperato.
A cura di Ufoalieni.it
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Riferimenti:
- Effetti del campo magnetico terrestre sulla salute umana: Alcuni studi hanno dimostrato che le variazioni di questa forza possono influenzare la salute psicologica e fisiologica delle persone, soprattutto a livello cardiaco e cerebrale. Le tempeste geomagnetiche, per esempio, sono state collegate a un aumento di problemi di salute come aritmie e stati d’ansia. Fonti di studi di questo tipo possono essere trovate su articoli scientifici che trattano l’influenza delle variazioni geomagnetiche sul corpo umano.
- Il campo magnetico terrestre e la biosfera: Ricercatori hanno studiato l’influenza di questa forza non solo sugli esseri umani ma anche sugli animali e su altre forme di vita. Le alterazioni geomagnetiche, secondo questi studi, potrebbero giocare un ruolo nelle estinzioni di massa e nei cambiamenti biologici importanti. Studi sull’interazione tra geomagnetismo e evoluzione biologica possono fornire supporto scientifico a queste teorie.
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