Il codice binario di Rendlesham: messaggio dal futuro?
Dom. Dic 22nd, 2024

Nel dicembre del 1980, un evento misterioso ebbe luogo nella Foresta di Rendlesham, nel Suffolk, Inghilterra, che ha suscitato l’interesse di testimoni e studiosi fino ad oggi. A cavallo tra realtà e incongruenza, questo incidente coinvolse numerosi membri della United States Air Force (USAF), ma le circostanze esatte rimangono oggetto di discussione.

Ciò che presentiamo in questo articolo non sono supposizioni o teorie non supportate, ma fatti e testimonianze che, sebbene misteriosi, sono stati documentati da più fonti. Il nostro obiettivo è esplorare insieme gli eventi, i testimoni e le ipotesi che continuano a circondare questo caso, in modo obiettivo e aperto alla riflessione.

La scena degli eventi: La Foresta di Rendlesham

Rendlesham

La foresta di Rendlesham, nota anche come l’Incidente della Foresta di Rendlesham, è di proprietà della Forestry Commission e si estende per circa 5,8 miglia quadrate. Si trova nella contea di Suffolk, a circa 13 km (8 miglia) a est della città di Ipswich. All’epoca, nell’area a nord della foresta, c’erano due basi militari occupate dall’Aeronautica Militare degli Stati Uniti (un caso curioso).

Minaccia alla sicurezza nazionale? La risposta ufficiale

Il Ministero della Difesa britannico negò che questi eventi potessero rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. Tuttavia, qualche tempo dopo, furono trovate abbondanti e significative prove che indicavano che il Ministero della Difesa fosse in realtà molto interessato a indagare su questi eventi e avesse intrapreso azioni che andavano oltre le aspettative.

Gli strani eventi di Rendlesham

Il 26 dicembre, intorno alle 3 del mattino, una pattuglia di sicurezza segnalò strane luci vicino all’East Gate della RAF Woodbridge (Royal Air Force Station Woodbridge).

I presenti inizialmente pensavano che quelle luci fossero il segno di un aereo abbattuto; tuttavia, alcuni di loro, dopo essere entrati nella foresta per indagare, videro delle luci muoversi tra gli alberi e riuscirono anche a percepire la luce emessa da un oggetto più grande, che fu identificato come un UFO.

Un incontro ravvicinato con un oggetto sconosciuto

Uno dei soldati presenti quella notte nella foresta, di nome James W. Penniston, incontrò una nave di origine sconosciuta. La nave era sulla superficie e in uno stato di riposo, quindi il sergente Penniston non esitò ad avvicinarsi.

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Pochi minuti dopo, quando Penniston era già vicino all’oggetto, decise di toccarlo. Penniston provò una sensazione di calore dopo essere entrato in contatto con l’oggetto, ed ebbe anche la possibilità di vedere una serie di simboli, che riuscì a scrivere nel suo taccuino, secondo quanto affermato.

Poco dopo, Penniston si rese conto che non era tutto ciò che era successo, e affermò che un messaggio fu “impiantato” nella sua mente. L’oggetto presumibilmente decollò dopo questo breve incontro, e Penniston poté vedere il carrello di atterraggio triangolare dell’oggetto, che lasciò tre impronte sul terreno, visibili fino al giorno successivo.

Nel 1984, Penniston subì una regressione ipnotica e, tra i ricordi che emerse, affermò che la nave che aveva incontrato proveniva dal futuro ed era occupata da viaggiatori del tempo, e non da alieni, come molti avevano ipotizzato. Si precisa che tale episodio non appare nei verbali ufficiali del sergente, rapporti che si ritiene siano stati consegnati ai suoi superiori.

Il giorno successivo: il tentativo di nascondere le prove

La mattina presto del 26 dicembre, la polizia locale fu chiamata sul luogo del presunto incontro tra Penniston e l’oggetto sconosciuto, trovando le stesse tracce che il sergente sosteneva fossero state prodotte dal carrello di atterraggio triangolare dell’oggetto.

La polizia riferì che questi segni potrebbero essere stati causati da un animale. Alcuni residenti della zona affermarono che i loro animali da cortile si comportarono in modo strano quella notte. Alcuni aviatori della base aerea, invece, dichiararono di aver visto un oggetto metallico conico sospeso in una nebbia gialla sopra gli alberi, con un cerchio blu pulsante.

Il presunto oggetto sembrava consapevole della presenza degli aerei e si allontanò da essi. Così, gli aviatori decisero di seguirlo. Raccontano che si sentirono storditi quando si avvicinavano all’oggetto. Si ritiene che questi aviatori siano stati interrogati, minacciati e costretti a firmare documenti giurando di tacere.

Alcuni affermarono addirittura di essere stati obbligati a firmare un documento in cui si dichiarava che l’UFO era un faro. Altri rapporti affermano che i militari furono costretti a mantenere la calma sotto minaccia: “i proiettili costano poco”. Tuttavia, nel 2008, il tenente colonnello Halt dichiarò in un’intervista alla CNN che fino a quel momento non era stato possibile declassificare le informazioni sull’incidente.

Rendlesham 2

James W. Penniston: la testimonianza

James W. Penniston, che assistette agli eventi del 1980, ha dichiarato che quell’incidente gli cambiò la vita. Con una carriera consolidata nell’Aeronautica degli Stati Uniti, Penniston si arruolò nel 1973 all’età di 18 anni. Dopo l’addestramento di base, fu assegnato alla Guardia d’élite dello Strategic Air Command (SAC). Nel 1980, fu assegnato alla Tactical Fighter Wing e alla Security Police Squad presso Bentwaters AFB.

Fu lì che ebbe il suo incontro strano. Durante la sua carriera, ricevette 27 onorificenze militari e una lettera di apprezzamento dal Presidente. Si ritirò nel 1993.

L’evento a cui assistette è oggi conosciuto come l’Incidente della Foresta di Rendlesham. Dopo circa trent’anni, Penniston parlò a un pubblico di circa 300 persone in un evento chiamato “Back to Rendlesham Forest”, rivelando alcune informazioni inedite.

Quando Penniston toccò la nave sconosciuta trent’anni prima, ebbe una sorta di shock telepatico che gli trasmise immagini di uno e zero nella mente, che non lo lasciarono finché non le scrisse nel suo taccuino.

Era una sorta di codice binario. Gli esperti ritengono che non esista un linguaggio più universale della matematica (tra esseri di lingue diverse), quindi sarebbe probabile che una civiltà extraterrestre potesse usare i numeri per comunicare.

Penniston non rivelò mai queste informazioni, ma commentò che, dopo l’incidente, non smise mai di sognare riguardo a quel messaggio in codice binario. Non si è mai occupato di tentare di decifrarlo, per la sua scarsa conoscenza in materia, così nell’ottobre 2010 affidò sei pagine del suo codice binario manoscritto a un programmatore informatico, nella speranza che potesse essere tradotto in una frase significativa.

Questa è un’immagine del taccuino di Penniston in cui scriveva il messaggio binario ricevuto:

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La traduzione del messaggio binario

Il programmatore trascrisse tutto il codice binario e, dopo aver eseguito una semplice conversione, ottenne quanto segue:

EXPLORATIONOGUMANITÀ6lÙÁ‰ ©‘ É¡’©™Œ Ž?;UÐÓåI%9U=UMFORPLANETARYADVAN‰ :ª¤¨ †žžˆ’?39;‚¨Š†žœ¨’œªž¨ª¢§!±T ‘Q?220;

Esplorazione dell’umanità

52°09′42.532″ N, 13°13′12.69″ W

CONTINUA COSÌ

PER AVANTI (CE) PLANETARI

Nel messaggio sono incluse delle coordinate che, secondo alcuni, corrispondono a un’antica isola sommersa chiamata “HY Brasile”, che, secondo antiche leggende celtiche, fu la patria di una civiltà risalente a migliaia di anni fa.

Cercando queste coordinate su Google Maps, si trova una località nell’Oceano Atlantico. Molte volte, sui fondali poco profondi di quest’area, sono stati segnalati rilievi o resti che potrebbero suggerire la presenza di un’isola antica. Tuttavia, non è stato trovato alcun elemento concreto che confermi la presenza di un’isola effettiva.

mappa

L’incidente della Foresta di Rendlesham rimane uno dei casi più discussi e misteriosi nella storia degli UFO. Nonostante le teorie alternative e le spiegazioni ufficiali, molte domande restano senza risposta. Le testimonianze di chi ha vissuto gli eventi, il messaggio binario e le tracce lasciate dall’oggetto continuano a suscitare interesse e a stimolare il dibattito.

L’incidente ha ispirato libri, documentari e discussioni, ma la verità rimane ancora un enigma irrisolto. Che si tratti di un incontro con una civiltà extraterrestre, di un esperimento segreto o di un errore di interpretazione, il mistero della Foresta di Rendlesham continuerà a affascinare chi cerca risposte nel cielo.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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