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Esploriamo insieme il mondo della scienza che riguarda la nostra galassia madre, la Via Lattea.
La Via Lattea è una delle centinaia di miliardi di galassie a spirale barrata presenti nell’universo osservabile ed è la nostra dimora. Come tutte le galassie, la Via Lattea è un insieme di stelle e altri elementi legati insieme dalla forza di gravità.
La galassia ospita tra i 100-400 miliardi di stelle e probabilmente un numero simile di pianeti, alcuni facenti parte di sistemi solari e altri che vagano liberamente. In mezzo alle stelle si possono trovare diverse nebulose, ovvero nubi di gas e polvere. Il gas interstellare presente in maggioranza è formato da idrogeno ed elio.
Tuttavia, varie evidenze suggeriscono che la maggior parte della massa della Via Lattea sia composta da una forma di materia oscura, che non interagisce con la luce e che tiene insieme la galassia, poiché il materiale osservabile non è sufficiente a giustificare la gravità presente. Non si sa ancora molto sulla natura della materia oscura.
Chi ha scoperto la Via Lattea?
Guardandola dalla Terra, sembra una fascia di luce diffusa che attraversa il cielo notturno. Il nome inglese deriva dalla parola latina “Via Lactea“, usata dai Romani, che la immaginavano come una striscia di latte versato.
Nel corso dei secoli, astronomi e filosofi si sono interrogati sulla sua natura, finché Galileo Galilei non l’ha osservata per la prima volta con un telescopio, scoprendo che la luce della Via Lattea proviene da innumerevoli stelle lontane. Le stelle sono troppo lontane per essere viste singolarmente, ma la loro luce combinata forma la fascia luminosa che conosciamo.
Fino all’inizio del 1900, gli astronomi ritenevano che la Via Lattea contenesse tutte le stelle dell’universo, ma poi Edwin Hubble, nei primi anni ’20, osservando la Nebulosa di Andromeda, scoprì che si trattava di un’altra “isola” di stelle, ovvero una galassia a sé stante, situata a milioni di anni luce da noi.
Che aspetto ha la Via Lattea?
La Via Lattea è composta da bracci a spirale di stelle giganti che illuminano gas e polveri interstellari. La posizione del nostro sole si trova all’interno di uno di questi bracci, chiamato Sperone di Orione.
La galassia ha una forma piatta e sottile, motivo per cui appare come una banda nel nostro cielo. La vista della luce combinata di tutte le stelle della galassia è visibile quando guardiamo in direzione del disco, mentre quando ci spostiamo in direzioni lontane dal disco, vediamo solo le stelle vicine al nostro sistema solare.
La Via Lattea è costituita da tre parti principali: il nucleo, il disco e l’alone.
Il nucleo della galassia è allungato nella forma di una barra lunga da 5.000 a 20.000 anni luce e non è sferico. Fino a un quarto di tutte le stelle della Via Lattea si trovano nel nucleo, dove la densità delle stelle è fino a un milione di volte maggiore rispetto alle zone vicine al sole, come riportato dallo Space Telescope Science Institute. Nel centro della galassia si trova Sagittarius A*, un buco nero supermassiccio con una massa di 4,1 milioni di volte quella del sole, secondo l’UCLA Galactic Center Group.
Il disco stellare della Via Lattea ha un raggio che varia dai 75.000 ai 100.000 anni luce, con uno spessore di circa 1.000 anni luce. Al suo interno si trovano vari bracci a spirale principali, secondo la NASA, dove la densità di stelle e gas è superiore alla media, e dove avviene una maggiore formazione stellare, evidenziando questi bracci nelle osservazioni visive.
Il nostro sistema solare si trova all’interno del disco, a circa 27.000 anni luce dal centro galattico, vicino al bordo interno del braccio di Orione.
Oltre il disco della Via Lattea si trova l’alone, che è una regione sferica con un raggio di circa 100.000 anni luce. L’alone contiene vecchie stelle e ammassi globulari che orbitano attorno al centro galattico in direzioni casuali. Secondo uno studio pubblicato nel 2019 sulla rivista Astronomy & Astrophysics, la materia oscura si estende ancora più lontano, fino a 400.000 anni luce dal centro.
Dov’è la Via Lattea?
La Via Lattea possiede due grandi galassie satelliti, la Grande e la Piccola Nube di Magellano, oltre a numerosi satelliti più piccoli. La galassia di Andromeda, situata a circa 2,5 milioni di anni luce di distanza, rappresenta il nostro vicino più prossimo. La Via Lattea, insieme ad Andromeda e circa 80 galassie minori, costituisce il Gruppo Locale, ovvero un insieme di galassie di circa 10 milioni di anni luce di diametro legate dalla loro comune gravità, come affermato dalla Swinburne University.
Il Gruppo Locale è parte integrante di una struttura più vasta, chiamata Virgo Supercluster, che è circondata da vari grandi vuoti intergalattici, come sostenuto dalla Durham University. Al centro di questo superammasso si trova l’ammasso della Vergine, una vasta collezione di 1.000-2.000 galassie distanti circa 54 milioni di anni luce. Si ritiene che il Virgo Supercluster costituisca a sua volta un componente di una struttura ancora più grande, denominata Laniakea Supercluster.
Quanto è grande la Via Lattea?
È complicato valutare le reali dimensioni della nostra galassia, poiché ci troviamo al suo interno e le nubi di gas e polvere ne oscurano la visione. Secondo la NASA, gli astronomi stimano che la massa complessiva della Via Lattea sia di circa un trilione di volte la massa del Sole. La maggior parte di questa massa è costituita da materia oscura, mentre solo circa l’1% è rappresentata dalle stelle e lo 0,1% dal gas interstellare.
La Via Lattea si sta muovendo?
Secondo quanto riportato su arXiv nel 2005, gli scienziati hanno dichiarato che la Via Lattea si sta muovendo a circa 630 chilometri al secondo (391 miglia al secondo) rispetto all’espansione generale dello spazio che allontana le galassie l’una dall’altra in media. Tra circa 5 miliardi di anni, la nostra galassia si scontrerà con Andromeda e le due galassie inizieranno a fondersi.
L’Istituto di Astronomia dell’Università delle Hawaii ha riferito che sia la Via Lattea che Andromeda si stanno muovendo insieme nella direzione del cosiddetto Grande Attrattore, che si ritiene essere il centro del Laniakea Supercluster. Tuttavia, le osservazioni di questa regione dell’universo locale risultano difficili poiché si trova oltre la direzione del nostro centro galattico, il quale ne oscura la vista.
A cura di Ufoalieni.it
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