Il sole artificiale della Cina: verso l'energia pulita illimitata
Mer. Gen 1st, 2025

Nel 2020, la Cina ha iniziato i test del suo “sole artificiale”, il Tokamak HL-2M, progettato per simulare le reazioni che avvengono nel Sole e produrre energia tramite fusione nucleare. Questo sistema potrebbe rappresentare un passo fondamentale per ottenere una fonte praticamente illimitata e sostenibile di risorse.

Sole artificiale

sole artificiale

Conosciuto come Tokamak HL-2M, la Cina ha lavorato a questa tecnologia dal 2006, con l’obiettivo di simulare le condizioni del Sole e generare energia. Il progetto ha raggiunto un traguardo significativo nel dicembre 2020, quando ha effettuato con successo la sua prima scarica di plasma, un passo cruciale per la realizzazione della fusione controllata. Nonostante questo progresso, la tecnologia per produrre un flusso netto di potenza non è ancora completamente raggiunta.

Duan Xuru, uno degli scienziati responsabili del progetto presso il Southwestern Institute of Physics, aveva dichiarato nel 2019 che “la costruzione procede senza intoppi e il sistema sarà operativo entro il 2020, sfruttando l’output prodotto e fornendo una fonte quasi illimitata di risorse sostenibili“. Nonostante queste dichiarazioni, il progetto si trova ancora nella fase di test e ottimizzazione, con l’obiettivo di perfezionare la tecnologia e raggiungere la produzione netta.

Il plasma generato è composto principalmente da elettroni e ioni. La fusione di questi elementi permette di generare potenza, ma la stabilizzazione e il controllo del plasma rimangono sfide significative. Nei reattori esistenti in Cina, il plasma ha raggiunto temperature superiori ai 100 milioni di gradi Celsius, con temperature degli ioni che arrivano a 50 milioni di gradi Celsius. Gli ioni sono infatti quelli che producono il flusso energetico nel sistema.

Le sfide della fusione

Secondo Duan, il sistema è progettato per raggiungere una temperatura di 100 milioni di gradi Celsius, un valore che è circa sette volte più alto della temperatura al centro del Sole. Raggiungere queste temperature è una delle principali sfide, poiché il processo richiede condizioni di temperatura e pressione estremamente elevate.

Il progetto fa parte di un più ampio sforzo da parte della Cina per diventare leader mondiale nella ricerca nucleare. Sebbene l’obiettivo di una reazione autosostenibile e la generazione di potenza abbondante e duratura siano ancora lontani, potrebbe servire da modello per futuri reattori. Con il successo di questi esperimenti, la Cina potrebbe avvicinarsi ulteriormente alla realizzazione di una fonte di risorse che potrebbe trasformare la produzione energetica a livello globale.

Il futuro dell’energia pulita

La possibilità di generare energia in modo praticamente illimitato è vista come una delle soluzioni più promettenti per affrontare la crescente domanda globale. Oltre a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, questa tecnologia potrebbe risolvere il problema delle scorie radioattive, poiché non produce scarti pericolosi come quelli derivanti dalla fissione nucleare. Se i progressi continueranno e le sfide tecnologiche verranno superate, questa innovazione potrebbe aprire la strada a una nuova era nel settore energetico, rendendo possibile una fonte abbondante e sostenibile di risorse.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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