Il misterioso segnale dallo spazio: possibile origine aliena
Dom. Dic 22nd, 2024

Gli astronomi hanno rilevato un misterioso segnale proveniente dallo spazio profondo grazie a un nuovo telescopio da 15 milioni di dollari in Canada. Questo segnale, noto come Fast Radio Burst (FRB), rappresenta uno dei soli ventiquattro eventi simili mai intercettati fino a oggi.

Il segnale, denominato FRB 180725A, è durato pochi millisecondi e ha una caratteristica straordinaria: è la prima emissione radio di origine ignota, con una frequenza inferiore a 700 MHz, mai registrata. La sua bassa frequenza e l’energia necessaria a generarlo suggeriscono che la fonte sia estremamente potente.

Cosa sono gli FRB?

I Fast Radio Bursts, o lampi radio veloci, sono fenomeni rari, rilevati per la prima volta nel 2007. Da allora, sono stati documentati solo due dozzine di eventi simili, rendendo ogni nuova rilevazione una scoperta preziosa per gli scienziati. Tuttavia, la causa di questi segnali rimane un mistero: alcuni ipotizzano che potrebbero essere causati da fenomeni cosmici come esplosioni di buchi neri, supernove, stelle di neutroni, pulsar o magnetar – stelle con intensi campi magnetici. Ma l’ipotesi più suggestiva è che possano trattarsi di segnali prodotti da tecnologie di civiltà avanzate.

segnale Fast Radio Bursts
Visto qui è il grafico del breve scoppio di onde radio rilevato dal telescopio canadese Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME). Immagine di credito: Chime Experiment

L’ipotesi extraterrestre: possibili tracce di civiltà avanzate?

Alcuni ricercatori, tra cui il teorico Avi Loeb del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, hanno proposto che questi segnali possano essere emissioni artificiali. Uno studio dell’Università di Harvard suggerisce che gli FRB potrebbero essere “perdite” di trasmettitori alieni di dimensioni planetarie, utilizzati per alimentare sonde interstellari nelle galassie lontane. “Le raffiche radio veloci sono estremamente luminose, data la loro breve durata e origine a grandi distanze, e non abbiamo identificato una possibile fonte naturale con alcuna confidenza”, ha affermato Loeb. “Un’origine artificiale merita di essere considerata e verificata”.

Il ruolo del telescopio CHIME

Il telescopio canadese Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME), attivo da meno di un anno, è stato progettato per osservare il cosmo profondo e individuare segnali risalenti a quando l’universo aveva tra i 6 e gli 11 miliardi di anni. La sua sensibilità ha permesso di captare FRB 180725A, contribuendo alla ricerca sui lampi radio veloci.

Christopher Conselice, professore di astrofisica presso l’Università di Nottingham, ha dichiarato che questo segnale potrebbe aprire nuove strade per comprendere meglio l’origine degli FRB. “Non conosciamo la loro origine; potrebbero essere causati da un numero di eventi cosmici“, ha affermato Conselice. “Il fatto che sia stato rilevato un FRB a frequenza così bassa ci fornisce speranza per saperne di più su dove provengono e su cosa li causa“.

Gli astronomi rimangono prudenti: potrebbero essere fenomeni associati a stelle in esplosione, supernove, stelle esotiche come pulsar e magnetar, stelle di neutroni o buchi neri situati al centro di galassie lontane. Tuttavia, potrebbe anche trattarsi di un meccanismo fisico ancora sconosciuto.

Un enigma ancora irrisolto

Questa scoperta spalanca una finestra sui fenomeni cosmici più misteriosi, spingendo la ricerca ai confini della conoscenza. Che sia il frutto di processi naturali estremi o di segnali provenienti da civiltà avanzate, ogni nuova rilevazione aggiunge un tassello alla comprensione dei segreti dell’universo.

In un cosmo tanto vasto e misterioso, ogni segnale intercettato potrebbe rappresentare una svolta nella nostra conoscenza. La scoperta di FRB 180725A non solo stimola la curiosità riguardo eventi estremi e fenomeni fisici ancora sconosciuti, ma evidenzia anche quanto poco sappiamo dell’universo. Che si tratti di forze naturali incredibilmente potenti o di tracce di tecnologie avanzate, questi segnali ci invitano a proseguire la ricerca, spingendo i limiti della nostra comprensione oltre ogni confine noto.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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