La NASA ha recentemente presentato uno studio sui fenomeni anomali non identificati (UAP) e li ha definiti come una “evidente minaccia per lo spazio aereo“. L’agenzia spaziale statunitense ha finalmente condiviso dettagli cruciali su questi UAP in una conferenza dal vivo.
Esistono fenomeni anomali non identificati
In una conferenza stampa, l’agenzia ha presentato un rapporto indipendente sul tema, sviluppato da un team di 16 esperti provenienti da diverse discipline legate all’indagine di questi avvistamenti misteriosi.
La conclusione principale del rapporto NASA, reso pubblico lo scorso giovedì, è che “i fenomeni anomali non identificati esistono” e rappresentano una chiara minaccia per lo spazio aereo degli Stati Uniti.
Lo studio ha esaminato gli avvistamenti di oggetti non identificati da parte di piloti e personale militare, affrontando queste situazioni come una sfida da affrontare.
Bill Nelson, amministratore della NASA, ha annunciato la creazione di un dipartimento dedicato allo studio degli UAP, noti anche come “anomalie nei cieli“, che si verificano con una certa frequenza.
“Nel perseguire la comprensione di queste anomalie nei cieli, utilizzeremo l’intelligenza artificiale e il machine learning, e continueremo a esplorare la loro origine“, ha dichiarato Nelson durante la conferenza stampa.
Nelson ha respinto l’idea che il governo degli Stati Uniti sia poco trasparente riguardo ai fenomeni non identificati, sottolineando che non ci sono prove che gli UAP abbiano origine extraterrestre. Ha ribadito l’impegno della NASA a essere aperta su questo tema, anche se non può garantire la stessa trasparenza per altri dipartimenti governativi coinvolti nell’analisi degli UFO.
Lo scorso luglio, una sottocommissione del Congresso degli Stati Uniti ha richiesto al governo di condividere i dati in suo possesso sugli oggetti volanti non identificati, dopo aver ascoltato testimonianze di ex membri dell’esercito che avevano affermato di averli visti e di possedere prove delle autorità.
I membri della sottocommissione hanno chiesto al governo di stabilire un sistema “trasparente e sicuro” per segnalare tali incidenti alle autorità, preservando la reputazione dei testimoni.
Nuovo direttore della ricerca e un dipartimento unico
Alla conferenza stampa erano presenti molti degli esperti che hanno contribuito allo studio, tra cui Dan Evans, che ha sottolineato l’importanza di comprendere gli UAP sia per espandere la nostra comprensione del mondo circostante, sia per garantire la sicurezza nazionale.
“La presenza di UAP solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza dei nostri cieli, ed è un dovere di questa nazione determinare se questi fenomeni costituiscano una potenziale minaccia per la sicurezza dello spazio aereo“, ha dichiarato Evans.
Lo studio sugli UFO e l’istituzione di questo nuovo dipartimento mirano a spostare l’attenzione da un approccio sensazionalistico a uno scientifico nei confronti degli UAP.
A cura di Ufoalieni.it