La Luna ospita il Bacino Polo Sud-Aitken, considerato uno dei crateri più grandi e meglio conservati del Sistema Solare, situato sul lato opposto del nostro satellite. Questa area ha attirato l’attenzione di molte missioni spaziali, inclusa la prima missione lunare indiana, e si prevede che il programma Artemis 3 porterà astronauti al Polo Sud. Un elemento intrigante che ha catturato l’interesse degli scienziati è un’anomalia di massa scoperta nel 2019, sepolta sotto la superficie del bacino.
La struttura sottostante
Un team di ricercatori ha identificato una massa di circa 2,18 miliardi di miliardi di chilogrammi, estesa per oltre 300 chilometri di profondità. Gli scienziati ipotizzano che questa struttura possa contenere metallo rimasto dall’asteroide che ha causato l’impatto formando il cratere. Peter B. James, autore principale dello studio della Baylor University, ha descritto la massa dicendo: “Immaginate di prendere una pila di metallo cinque volte più grande della Grande Isola delle Hawaii e di seppellirla sottoterra“.
Metodologia della scoperta
Il team ha utilizzato dati raccolti dalla missione NASA Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL), che misura variazioni sottili nel campo gravitazionale della Luna. Queste osservazioni hanno permesso di ottenere informazioni dettagliate sulla composizione interna del nostro satellite naturale. La massa identificata è talmente significativa da influenzare il fondo del bacino, facendolo scendere di quasi un chilometro (oltre mezzo miglio). Con un diametro di circa 2.500 chilometri, il Bacino Polo Sud-Aitken è uno dei più imponenti nel Sistema Solare.
Teorie sull’origine della massa
Le simulazioni al computer hanno suggerito che l’asteroide, colpendo la Luna circa 4 miliardi di anni fa, possa essere rimasto incastrato nel mantello anziché sprofondare nel nucleo. Un’altra spiegazione alternativa suggerisce che la massa sia il risultato della solidificazione della Luna, dove densi ossidi si sarebbero formati mentre l’oceano di magma si raffreddava.
L’importanza del Bacino Polo Sud-Aitken per le agenzie spaziali è duplice: non solo fornisce indizi sulla composizione interna della Luna, ma offre anche opportunità uniche per studiare la storia geologica del nostro satellite. È considerato un laboratorio naturale per osservare gli effetti di un impatto catastrofico sulla superficie di un corpo roccioso.
Inoltre, non è solo il Polo Sud a nascondere misteri sotto la sua superficie; recentemente, astronomi hanno scoperto una massa enorme che emette calore sotto i crateri Compton e Belkovich, anch’essi situati sul lato più lontano della Luna.
Queste scoperte continuano a stimolare la curiosità e l’interesse della comunità scientifica, suggerendo che la Luna ha ancora molto da rivelare sulle sue origini e sulla sua evoluzione.
A cura di Ufoalieni.it
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Riferimenti:
- Deep Structure of the Lunar South Pole-Aitken Basin – Questo studio, pubblicato nella rivista Geophysical Research Letters, esplora la struttura profonda del bacino Polo Sud-Aitken, la più grande struttura d’impatto sulla Luna. Le analisi rivelano un eccesso di massa nel mantello sottostante, suggerendo che possa derivare da materiali di un impattatore differenziato o da ossidi dell’oceano di magma.
- Sci News – offre un approfondimento sulla scoperta della massa anomala sotto il Bacino Polo Sud-Aitken. L’articolo analizza i dettagli di questa scoperta e le sue implicazioni per la comprensione della Luna e della sua storia geologica.
- Anomalia metallica sotto il più grande cratere lunare – Questo articolo di Focus esplora la scoperta di una misteriosa struttura metallica situata sotto il cratere più grande della Luna, analizzando le implicazioni scientifiche e le teorie correlate.