Due individui che in passato facevano parte dell’aviazione degli Stati Uniti hanno recentemente dichiarato di aver visto degli oggetti volanti non identificati (UFO) che sembravano essere responsabili della disattivazione di dieci testate nucleari, e in un caso addirittura attaccare un missile militare di prova.
UFO e armi nucleari: incontri straordinari nei siti di armi nucleari
Dopo aver ricevuto queste segnalazioni, i militari hanno contattato l’All Domain Anomaly Resolution Office (AARO), un’organizzazione creata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel 2022 per indagare sui fenomeni aerei non identificati o sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UAP).
Uno dei due veterani, Robert Salas, che ora ha 82 anni, ha raccontato di essere stato presente quando un disco volante di colore arancione ha disattivato 10 testate nucleari presso la base aerea di Malmstrom, in Montana, nel lontano 1967.
Un altro ex militare di nome Robert Jacobs ha dichiarato che la sua squadra aveva filmato un video per l’aviazione americana nel 1964 che mostrava un disco volante che attaccava un missile militare durante un lancio di prova.
Robert Hastings, un ricercatore UFO, ha già parlato con 167 membri delle forze armate statunitensi che hanno raccontato di oltre 100 avvistamenti di UFO presso strutture armate di armi nucleari durante e dopo l’era della Guerra Fredda.
Hastings ha inoltre pubblicato un libro su questi incidenti intitolato “UFO e armi nucleari: incontri straordinari nei siti di armi nucleari“, dal quale l’ufficio dell’AARO ha preso spunto per parlare con i testimoni oculari, inclusi Salas, Jacobs e altri ex militari che hanno visto gli UFO in aree di basi militari armate di armi nucleari.
Il direttore dell’AARO, Sean Kirkpatrick, ha affermato di aver intervistato almeno altri nove testimoni oculari di casi simili.
Salas si è detto “molto sollevato” dal fatto che questi eventi siano stati finalmente resi pubblici dopo oltre 50 anni, durante i quali le autorità statunitensi hanno ignorato o negato la loro esistenza.
“Ho desiderato raccontare la mia storia a un’agenzia governativa per più di 50 anni. È stato un grande sollievo. Sono stati molto gentili e attenti all’ascolto. Ho fornito loro un resoconto completo degli incidenti a Malmstrom. Ora ho più fiducia che mai che stiano facendo uno sforzo sincero“, ha dichiarato Salas.
Per quanto riguarda la storia di Jacobs sul video di un UFO che attacca un missile militare, non è stato possibile ottenere una copia del video, ma egli ha fornito una descrizione dettagliata di ciò che è accaduto.
La storia raccontata da Jacobs riguardo al presunto attacco di un UFO a un missile militare non è corredata dal video stesso, ma da una descrizione dettagliata di ciò che avrebbe visto.
Negli anni ’60, Jacobs ricopriva la carica di responsabile dell’equipaggio che gestiva le videocamere telescopiche impiegate per documentare i test missilistici presso la base aerea di Vandenberg in California. Secondo la sua testimonianza, il 15 settembre 1964, durante un lancio, Jacobs avrebbe visto un oggetto volante non identificato di forma circolare avvicinarsi al missile in movimento e sparare dei raggi luminosi, causando la caduta di una testata fittizia dal cielo.
Jacobs ha precisato che l’oggetto, la testata e i punti luminosi si sarebbero mossi per circa 100 km in linea retta nel subspazio, raggiungendo una velocità compresa tra i 18.000 e i 23.000 km all’ora. Il suo capo, il maggiore Florenz J. Mansmann, così come due ufficiali della CIA, avrebbero visto il video con lui nel 1964.
Tuttavia, Jacobs ha affermato che Mansmann gli avrebbe ordinato di non parlare con nessuno dell’accaduto a causa della natura del lancio e del fallimento della missione, oltre alla possibilità che le attrezzature ottiche interferissero con i normali schemi di lancio.
Mansmann, in una lettera del maggio 1987 all’ufologo Scott Crane, avrebbe confermato di aver visto il video quattro volte prima che gli ufficiali della CIA lo mandassero in una località segreta sulla costa orientale. Inoltre, Mansmann avrebbe incaricato Jacobs di mantenere il silenzio sulla vicenda. Mansmann è morto nel 2000.
Attualmente, non si conosce la posizione del video in questione.
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A cura di Ufoalieni.it
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