Indice
Negli ultimi anni, il tema degli oggetti volanti non identificati (UFO), ora ufficialmente denominati fenomeni anomali non identificati (UAP), è tornato al centro del dibattito pubblico e istituzionale.
In particolare, un insieme di testimonianze rilasciate da ex ufficiali dell’aeronautica statunitense solleva interrogativi di rilievo: alcuni di questi eventi si sarebbero verificati in prossimità di installazioni militari sensibili, come i silos di missili balistici intercontinentali, durante la Guerra Fredda.
Le dichiarazioni raccolte dall’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), organismo del Dipartimento della Difesa USA attivo dal 2022, evidenziano una correlazione fra alcuni avvistamenti aerei anomali e malfunzionamenti momentanei di sistemi nucleari. In assenza di prove visive pubbliche, il valore informativo di queste testimonianze resta legato al profilo e alla coerenza dei testimoni coinvolti.
I fatti riportati da Robert Salas

Uno dei testimoni più noti è Robert Salas, ex ufficiale dell’US Air Force oggi in pensione. Salas ha riferito di un evento avvenuto il 24 marzo 1967 presso la base missilistica di Malmstrom, nel Montana. Durante il suo turno di servizio nel centro di comando sotterraneo, dieci missili balistici Minuteman sarebbero stati resi temporaneamente inoperativi in seguito all’apparizione di un oggetto volante di forma discoidale e colore arancione sopra l’area del sito.
Secondo Salas, l’incidente fu oggetto di una relazione classificata e, per decenni, non fu mai discusso apertamente da parte delle autorità. Solo negli ultimi anni, con l’apertura dell’AARO verso le testimonianze veterane, egli ha potuto fornire una documentazione dettagliata dell’accaduto a un’agenzia governativa, definendo l’esperienza come “un passo importante verso una maggiore trasparenza istituzionale”.
Il caso di Robert Jacobs e l’evento a Vandenberg

Un secondo testimone, Robert Jacobs, ha raccontato un episodio avvenuto il 15 settembre 1964 presso la base aerea di Vandenberg, in California, durante un test missilistico.
Jacobs, all’epoca ufficiale responsabile della registrazione visiva dei lanci di prova, sostiene che un oggetto volante non identificato sarebbe apparso nelle riprese di un test. Secondo la sua descrizione, l’UFO avrebbe emesso impulsi luminosi diretti verso il missile, determinando l’uscita di una testata simulata dalla traiettoria prevista.
Il filmato, secondo Jacobs, fu visionato anche dal suo superiore, il maggiore Florenz J. Mansmann, e da due ufficiali della CIA. Lo stesso Mansmann, in una lettera del 1987, avrebbe confermato l’esistenza del video e il contenuto straordinario delle immagini. Tuttavia, attualmente, non esiste alcuna copia nota del filmato.
La raccolta sistematica di testimonianze
La casistica legata a UAP e installazioni nucleari non si limita a questi due episodi. Il ricercatore indipendente Robert Hastings ha condotto interviste con 167 ex membri delle forze armate statunitensi, raccogliendo più di 100 resoconti su avvistamenti anomali presso basi contenenti armi nucleari, soprattutto nel periodo compreso tra gli anni ’60 e ’80.
Tali resoconti sono stati sintetizzati nel suo volume “UFOs and Nukes: Extraordinary Encounters at Nuclear Weapons Sites” (Hastings, 2008), il quale è stato consultato anche da funzionari dell’AARO per identificare nuovi testimoni da ascoltare nell’ambito delle indagini in corso.
Sean Kirkpatrick, ex direttore dell’AARO, ha dichiarato di aver raccolto almeno altre nove testimonianze coerenti con i casi di Salas e Jacobs. Il lavoro dell’ufficio prosegue in linea con le direttive del Congresso, che ha richiesto una valutazione trasparente e sistematica degli avvistamenti aerei non spiegati in prossimità di infrastrutture strategiche.
Verificabilità e limiti attuali
Al momento, le testimonianze raccolte non sono supportate da materiale visivo declassificato o documenti ufficiali che ne confermino in modo inequivocabile la veridicità. Il valore di questi racconti risiede nella loro coerenza interna, nella reputazione dei testimoni e nella convergenza tra più episodi analoghi.
Le informazioni attualmente disponibili non permettono di concludere con certezza che gli eventi descritti siano attribuibili a tecnologie avanzate non convenzionali. Tuttavia, il coinvolgimento di enti governativi ufficiali come l’AARO e la recente attenzione del Congresso statunitense evidenziano un interesse crescente nel chiarire tali fenomeni da un punto di vista tecnico e istituzionale, al di là di ogni approccio speculativo.
Conclusioni
I racconti di Salas, Jacobs e di molti altri ex militari offrono uno spaccato raro su episodi potenzialmente rilevanti per la sicurezza nazionale e per lo studio dei fenomeni aerei anomali. Pur in assenza di prove conclusive, la raccolta e la valutazione strutturata di queste testimonianze da parte delle autorità rappresentano un passo verso un’analisi più scientifica e trasparente di questi eventi.
L’approccio adottato oggi, improntato alla documentazione e all’osservazione sistemica, segna un cambiamento rispetto al passato e apre a nuove possibilità di comprensione, all’interno di un quadro istituzionale che privilegia il rigore e l’evidenza.
A cura di Singolaris
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook
© Riproduzione riservata
Riferimenti:
- Wikipedia. (n.d.). Incidente di Malmstrom. Sintesi del caso UFO del 1967. https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Malmstrom
- Salas, R. (n.d.). Affidavit e documenti ufficiali. Testimonianza sull’evento di Malmstrom. https://spiralgalaxy.org/malmstrom-files
- McAvoy, A. (2023). Avvistamento UAP a Vandenberg. Los Angeles Times. https://www.latimes.com/california/story/2023-08-04/ufo-hearing-congress-sighting-at-california-vandenberg-air-force-base
- Klass, P. J. (1993). Analisi scettica del caso Malmstrom. Ipotesi tecniche alternative.
https://cdn.centerforinquiry.org/wp-content/uploads/sites/29/1993/01/22165151/p77.pdf
[…] l’avanzamento della tecnologia e il numero crescente di avvistamenti segnalati, lo studio degli UFO ha guadagnato slancio negli ultimi anni. Tuttavia, i potenziali pericoli che […]