Pitture rupestri 10.000 anni fa: misteriose figure aliene in India
Mer. Apr 2nd, 2025

Nel distretto tribale di Kanker, situato nella regione di Bastar, nello Stato indiano del Chhattisgarh, il Dipartimento di Archeologia e Cultura locale sta conducendo un’indagine su una serie di pitture rupestri risalenti a circa 10.000 anni fa. Il progetto è svolto in collaborazione con l’agenzia spaziale statunitense NASA e con l’ISRO, l’agenzia spaziale indiana. Queste raffigurazioni preistoriche hanno attirato l’attenzione degli studiosi per le loro particolari rappresentazioni, che alcuni interpretano come immagini di esseri simili ad alieni e oggetti riconducibili a UFO.

Alieni nelle antiche pitture rupestri

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Il sito si trova a circa 130 chilometri da Raipur, capitale del Chhattisgarh, e comprende grotte nei pressi dei villaggi di Lam e Gotitola. Le pitture rupestri sono state realizzate con colori naturali, che si sono sorprendentemente conservati nonostante il passare dei millenni.

Le figure rappresentate hanno tratti distintivi e peculiari: non possiedono nasi e bocche chiaramente definiti e in alcune raffigurazioni sembrano indossare qualcosa di simile a tute spaziali. Alcune di queste immagini mostrano figure umanoidi con oggetti che potrebbero assomigliare a strumenti o armi, e altre rappresentano veicoli di forma rotonda, talvolta con tre gambe o dettagli che ricordano antenne.

Questi elementi hanno portato l’archeologo JR Bhagat, responsabile dell’indagine, a sollevare la possibilità che gli esseri umani preistorici abbiano avuto contatti con entità sconosciute, oppure che abbiano immaginato e raffigurato creature di natura non terrestre. Bhagat ha dichiarato:

I risultati suggeriscono che le persone in epoca preistorica potrebbero aver visto o immaginato esseri provenienti da altri mondi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per ottenere conclusioni definitive. Al momento, Chhattisgarh non dispone di esperti specificamente formati per affrontare una ricerca di questo tipo.

Leggende locali e connessioni culturali

Secondo gli abitanti dei villaggi limitrofi, le raffigurazioni potrebbero essere legate al folklore locale, che narra del “popolo Rohela“. Secondo le leggende, queste entità di piccola statura sarebbero arrivate sulla Terra utilizzando un veicolo volante di forma circolare. La tradizione orale riferisce che tali esseri avrebbero preso con sé alcuni abitanti del villaggio, che non sarebbero mai più tornati. Questa narrazione, simile a racconti di “abduzioni” presenti in culture diverse, aggiunge un elemento di mistero che intreccia mito e speculazione.

Interpretazioni scientifiche e speculative

Le raffigurazioni e le leggende ad esse collegate hanno generato dibattiti tra gli esperti. Da un lato, alcuni ricercatori ritengono che le immagini possano essere interpretate come rappresentazioni simboliche o mitologiche, frutto della creatività e dell’immaginazione umana. Dall’altro, la somiglianza di alcune figure con alieni popolari nella cultura contemporanea, come gli “alieni grigi” o le rappresentazioni cinematografiche di UFO, ha suscitato interesse anche al di fuori del campo archeologico.

Tuttavia, va sottolineato che non esistono prove scientifiche concrete che dimostrino che queste pitture rappresentino effettivamente esseri extraterrestri o veicoli spaziali. Le somiglianze con le rappresentazioni moderne di UFO sono affascinanti, ma possono essere il frutto di stilizzazioni artistiche o interpretazioni moderne di simboli antichi.

L’Indian Times, che ha riportato la notizia, sottolinea come la struttura dei presunti veicoli rappresentati nelle pitture sia simile a design moderni di UFO o persino a capsule spaziali progettate negli anni ’60 e ’70. Elementi come antenne a ventaglio e basi a tre gambe suggeriscono analogie che non possono essere facilmente ignorate, sebbene non si possa escludere che tali forme siano semplicemente stilizzazioni artistiche.

La necessità di studi interdisciplinari

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Non è la prima volta che in India vengono scoperti dipinti preistorici con caratteristiche insolite. Tuttavia, JR Bhagat e il Dipartimento di Archeologia di Chhattisgarh hanno sottolineato che servono studi approfonditi e interdisciplinari per comprendere meglio il contesto culturale, simbolico e scientifico di tali opere. La collaborazione con la NASA e l’ISRO è finalizzata a ottenere analisi dettagliate, che possano rispondere alle domande sollevate da queste rappresentazioni enigmatiche.

Mentre i lavori di ricerca proseguono, queste pitture rupestri continuano ad affascinare e stimolare discussioni, ponendoci di fronte a interrogativi profondi: i nostri antenati stavano rappresentando fenomeni reali che non comprendiamo ancora, o si tratta di una testimonianza della loro capacità immaginativa e simbolica? La risposta potrebbe trovarsi nel punto di incontro tra mito, scienza e cultura.

A cura di Ufoalieni.it

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Di Singolaris

Da oltre dieci anni mi dedico alla ricerca e alla divulgazione su tecnologie emergenti, intelligenza artificiale, ufologia e scienza. Con Singolaris voglio offrire un punto di riferimento per chi desidera approfondire questi temi con un approccio serio e documentato.

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