UFO di Mussolini: il mistero fascista
Sab. Dic 21st, 2024

Nel giugno 1933, sotto il regime fascista, si sarebbe verificato a Milano un presunto incidente UFO, un episodio che, secondo documenti divulgati dal Centro Ufologico Nazionale (CUN), sarebbe stato immediatamente occultato dalle autorità dell’epoca. Roberto Pinotti e Alfredo Lissoni, rispettivamente presidente e segretario del CUN, hanno portato alla luce questa vicenda basandosi su materiale documentario considerato attendibile.

Documenti storici e ordini del Duce

Tra le prove presentate figurano due telegrammi classificati come riservatissimi. Nel primo, datato 13 giugno 1933 e attribuito all’Agenzia Stefani, si legge un ordine diretto di Benito Mussolini che imponeva il silenzio assoluto sull’atterraggio di un “aeromobile sconosciuto” sul territorio nazionale. Il testo specifica pene severe, incluso il deferimento al tribunale per la sicurezza dello Stato, per chiunque avesse divulgato informazioni.

Il secondo telegramma, trasmesso lo stesso giorno alle ore 17:07, riportava ulteriori dettagli. Viene indicata l’ora precisa dell’incidente, avvenuto alle 7:30 del mattino, e si ribadisce l’immediato blocco della diffusione della notizia. Le autorità fasciste, con una rigidità senza precedenti, si sarebbero mobilitate per sequestrare e distruggere eventuali materiali compromettenti.

Dettagli del recupero e le implicazioni

telegramma ufo di mussolini

Secondo quanto emerge, il relitto sarebbe stato nascosto presso gli stabilimenti della SIAI Marchetti, un’azienda aeronautica situata a Vergiate o Sesto Calende (Varese). Curiosamente, queste strutture furono distrutte da incendi misteriosi nel 1943. Si sostiene inoltre che Galeazzo Ciano, genero di Mussolini, fosse a conoscenza dei fatti. Anche Guglielmo Marconi, celebre inventore, avrebbe indagato sul caso, probabilmente su incarico diretto delle alte sfere del governo.

Un aspetto controverso riguarda un funzionario del regime, incaricato di comunicare i risultati delle ricerche agli alleati nazisti. Questa persona, identificata come “Moretti”, sarebbe stata successivamente relegata in manicomio, forse per motivi legati alla censura o per il timore che divulgasse informazioni.

Autenticità e contesto storico

La vicenda si presenta con elementi suggestivi, ma la sua attendibilità resta dubbia. L’autenticità dei telegrammi è oggetto di esame da parte di esperti, che stanno valutando la coerenza delle date e delle formule linguistiche usate nei documenti. Ad oggi, non ci sono prove materiali, come resti del presunto UFO o fotografie, che possano confermare il racconto.

Il contesto storico del regime fascista, noto per il controllo stretto sulla stampa e la propaganda, solleva ulteriori interrogativi. Se l’incidente fosse realmente avvenuto, le autorità avrebbero avuto gli strumenti per occultarlo efficacemente, ma il silenzio mantenuto per decenni sembra insolito.

Conclusioni

Il caso dell’UFO di Mussolini, pur rimanendo nel regno della speculazione, rappresenta un interessante capitolo della storia ufologica italiana. Se autentici, i documenti potrebbero offrire uno sguardo inedito sull’approccio del regime fascista a eventi straordinari, evidenziando una sorprendente capacità di gestione e controllo dell’informazione.

Tuttavia, fino a quando non emergeranno prove concrete, questa storia rimane un enigma. È fondamentale distinguere i fatti verificabili dalle ipotesi per affrontare il tema con il rigore che merita.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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