Immersi come siamo nella nostra cultura, spesso si guardano antichi disegni, sculture e oggetti e li si interpreta come qualcosa di diverso da ciò che originariamente rappresentavano. Questo è il metodo centrale e fallace del culto Antichi Astronauti.
Questo è sbagliato in tanti modi, ma vorrei sottolineare in particolare che, anche se fossimo visitati dagli astronauti extraterrestri, anche nell’ipotesi che fossero bipedi, ebbene difficilmente utilizzerebbero razzi di propulsione chimica e scomode tute spaziali anni sessanta. Persino i razzi e le tute spaziali sovietiche, cinesi e americane adottano stili molto diversi.
Antichi astronauti nelle grotte di Fergana?
In mezzo a tutte reinterpretazioni forzate di arte antica, tuttavia, quella che potete vedere qui sopra è abbastanza unica. Di solito è descritta come antica arte rupestre presente nella valle di Fergana, Uzbekistan, risalente a 12.000 anni fa.
Prestare attenzione all’espulsione del fumo dal disco volante ed all’astronauta posizionato sotto. Ma non basta: sorprendentemente, il terreno a scacchi mostra la comprensione della prospettiva, e la figura umanoide bizzarra a sinistra mescola molti stili artistici diversi, dalle immagini buddista a quelle degli angeli alati, una serie di stili che sorgeranno nelle diverse culture di tutto il mondo solo migliaia di anni più tardi.
Il disegno di Fergana è semplicemente troppo bello per essere vero. Forse perché in realtà è falso.
Il ricercatore francese Didier Leroux ha rivelato nella rivista “Lumières dans la Nuit” (n. 335, febbraio 2000) che non si tratta di arte rupestre antica di 12.000 anni, ma piuttosto di una illustrazione del 1967 di una la rivista sovietica.
Infatti, il primo numero della rivista russa Spoutnik, pubblicato anche in altre lingue, tra cui il francese, era caratterizzato dall’articolo “I visitatori provenienti da l cosmo“, scritto da Viatcheslaw Zaitsev. Proprio all’inizio di questo articolo potete trovare la figura familiare.
Compresa la firma dell’artista, il lettore attento può inoltre notare che la descrizione in alto a destra dice che il disegno rappresenta un cosmonauta e decora le rocce nella zona di Fergana. Questa illustrazione è una riproduzione di un arte rupestre reale e antica?
Fortunatamente la rivista Spoutnik è stata abbastanza onesta da pubblicare una correzione nel loro numero successivo.
Si scusano per il loro errore e chiarire che la descrizione che attribuisce i disegni a Fergana era un realtà legata ai disegni alle pagine 110 e 111, che potete vedere qui sotto:
Infatti, questo è molto più plausibile. Questi sono riproduzioni di antica arte rupestre, proprio come quelle che si possono trovare nelle altre fonti .
L’illustrazione dell’alieno di Fergana era solo arte contemporanea. È stata pubblicata originariamente con una descrizione errata, che è stata doverosamente corretta dalla rivista nel numero seguente. Ma, come sempre accade in questi casi, molte persone non hanno mai visto questa correzione ed un disegno 1967 è entrato negli annali dell’ufologia come arte rupestre antica di 12.000 anni.
La confusione si è protratta almeno fino al 2000, fino a quando Didier Leroux ha trovato di nuovo la fonte. Caso risolto.
Al di là del chiarimento da parte Leroux, ci sono ulteriori chiarimenti su delle caratteristiche della curiosa figura. In primo luogo, la strana figura è in possesso di un disco scanalato, che è stato rappresentato in quanto l’articolo si occupa anche della leggenda dei Dropas, che secondo il mito ufologico sarebbero dischi di registrazione di origine aliena ma che in realtà si sono rivelati un’invenzione di tale David Gamon (è una invenzione anche il Prof. Lolladoff citato spesso nella storia dei Dropas).
È stato infatti uno dei primi e più importanti articoli che hanno pubblicizzato queste storie, ed essendo anche l’origine dell’errore “Fergana”, questo articolo in Spoutnik di Zaitsev merita sicuramente un posto tra i più importanti errori nella storia dell’Ufologia.
Inoltre, e forse ancora più rilevante, è la questione di alcune foto che circolano prima su libri e poi su Internet, che sembrano ritrarre arte rupestre reale. Come illustra l’immagine di apertura, è una foto di una roccia con un disegno delle linee rossastre.
Questa non è una foto distorta dell’illustrazione pubblicata su Spoutnik: qualcuno ha riprodotto il disegno in bianco e nero della rivista dipingendolo su qualche roccia. Ed ha eliminato la firma dell’artista.
Come posso essere sicuro che la foto era basata sulla figura Spoutnik, e non il contrario? Beh, non c’è alcun riferimento all’impressionante arte rupestre di Fergana prima del 1967, infatti non la troverete in nessuna seria fonte archeologica, solo in fonti ufologiche.
E basta confrontare il disegno Spoutnik con la foto per vedere come il tizio che ha riprodotto il disegno nella roccia ha appena prolungato alcune linee. Nessun dettaglio originale è aggiunto al di là di ciò che l’artista fantasioso sovietico ha disegnato nell’originale.
Infine, chi è stato ad ingananre la comunità ufologica? Chi è responsabile che ha perpetuato l’errore, trasformando una illustrazione di fantasia pubblicata su una rivista in una foto di un inesistente disegno di Fergana antico di 12000 anni?
uarda caso, troverete l’immagine riprodotta in molti libri del famigerato Erich von Däniken, con i crediti dell’immagine alla ” Constantin-Film “, che è il produttore della versione originale del film Chariots of the Gods (1970).
Ed ecco come un oggetto di scena di un film, basato su un errore di una rivista, era troppo bello per essere vero.
Nota sui Dropas: la complicata storia dei dischi dei Dropas, come accennato, si è rivelata un’invenzione di David Gamon. Anche il Prof. Lolladoff è un’invenzione.
A cura di Ufoalieni.it