Impianti alieni tecnologici? Alla fine del 1989 un numero della rivista ‘World watchers international’ pubblicò una lettera spedita da tale M.C. da Canoga Park, California, che affermava quanto segue:
«Gli impianti cerebrali che vengono inseriti dei crani di molti rapiti dagli UFO corrispondono ad un marchingegno noto come lo ‘stimociver‘, inventato alla fine degli anni ’50 dal neuroscienziato José Delgado. Un elettrodo minuscolo che può ricevere e trasmettere segnali elettronici .
Impianti alieni sottocutanei
Un operatore esterno, quindi, può avere un notevole controllo della persona con questo stimociver nel corpo. Può essere inserito nella membrana del timpano, che trasforma così l’orecchio in un microfono, e, credo, anche in una altoparlante.
Lo Stanford Research Institute scoprì che parole sub-vocalizzate da modelli EEG riconoscibili letti da un computer, tecnica chiamata Radio Hypnotic Intracerebral Electronic Dissolution of Memory (RHIC-EDOM), usano gli stimociever per indurre suggestioni post-ipnotiche.
Ecco spiegato il fenomeno del tempo mancante di alcuni addotti?
(nota di Branton: anche se molti rapiti hanno incontrato solo Grigi o altri sottotipi di Grigi che lavoravano con militari USA, e pochi hanno visto militari della CIA usare gli UFO. R.D. di Pennington, New Jersey, riferì che in un caso di rapimento l’alieno-capo aveva parlato alla rapita in inglese non telepaticamente. Lei riconobbe la voce di un caro amico che era stato impiegato presso la CIA).
In un altro caso Charles Berlitz parlò di un cacciatore che sparò ad alcuni ‘uomini’ usciti da un UFO discoidale. Uno dei quali fu colpito da un pallettone nella gamba .
L’uomo poi fu interrogato da agenti governativi che gli intimarono di non parlare dell’incidente, e lui ebbe l’impressione che i tizi che erano usciti dall’UFO fossero agenti della CIA o comunque agenti governativi.
La lettera continua in questo modo: « Un’altra tecnica usa un dispositivo semi-sincronizzato di microchip alieni per indurre nel cervello della persona onde alfa, a discrezione dell’operatore, che portano ad avere allucinazioni praticamente reali.
I rapiti parlano spesso di suoni stereofonici che precedono i loro rapimenti. Sono stati fatti esperimenti di questo tipo non solo dalla CIA, ma anche dai servizi segreti militari, soprattutto dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency).
Lo scettico e possibile agente segreto Philip Klass si consultò con lo psichiatra ipnotista Martin Orne per il suo libro sui rapimenti alieni, ma ha specificato che Orne faceva parte del programma MKULTRA sull’amnesia su incarico della DARPA, dell’USAF e della Marina USA. »
A cura di Ufoalieni.it