Dire che la più grande concentrazione vulcanica del mondo si trova sotto il ghiaccio antartico può sembrare qualcosa di fantascientifico e tipico di un libro di Verne, ma la verità è che questa è già una prova.
Ancora una volta è evidente che era un visionario
Gli scienziati hanno scoperto 91 vulcani, con prove di attività. Sarebbe qualcosa di simile alla dorsale vulcanica dell’Africa occidentale, con un picco che spicca particolarmente e che sarebbe l’equivalente del vulcano Eiger in Svizzera, a 3.970 metri sul livello del mare.
I geologi, insieme a un gruppo multidisciplinare di esperti, hanno scoperto substrati basaltici che confermano la veridicità di queste teorie.
Alcuni di questi vulcani erano già noti per esistere, perché i picchi erano al di sopra del ghiaccio, ma 50 di essi sono stati scoperti sotto uno spesso strato di freddo ghiaccio antartico.
Prove di calore vulcanico sotto il ghiaccio
Ma ciò che ha sorpreso di più gli scienziati è che sotto il ghiacciaio di Pine Island è stato trovato del calore che molto probabilmente proviene dal magma della zona vulcanica attiva.
Questo apre la porta a infinite teorie e probabilità che sembrano prendere forma.
La temperatura che è stata misurata sotto il ghiaccio blu ha raggiunto i 25 gradi, trovando acqua liquida e calda, e con evidenza di creature finora non viste dall’uomo. E questa è solo la punta dell’iceberg…
Non ci resta che sviluppare bene la teoria partendo dalle premesse che conosciamo. Se c’è attività vulcanica sotto il ghiaccio, c’è calore.
Sappiamo anche che c’è un grande lago d’acqua dolce sotto il suolo antartico, e sappiamo che la luce solare è in grado di penetrare negli strati dove il ghiaccio è più sottile.
Il che ci porta a pensare seriamente all’esistenza di un mondo sconosciuto incapsulato nel ghiaccio, che si è evoluto a un ritmo diverso rispetto al resto della Terra.
La somiglianza del romanzo di Verne con le ultime scoperte
Se ricordiamo il romanzo scritto da Verne, la sua somiglianza ci dà un certo brivido, come già facevano molti dei suoi scritti. Nel suo romanzo si è aperto davanti ai nostri occhi un mondo fantastico e sconosciuto, a dimostrare che sulla terra esistono habitat insoliti che ancora non conosciamo.
La scoperta di nuove creature di cui non eravamo a conoscenza apre le porte a ogni tipo di ipotesi, e ci fa credere che esista davvero un mondo che non conosciamo sotto il ghiaccio.
Sono stati ritrovati resti vegetali e animali che nulla hanno a che vedere con la superficie… E sicuramente uno di questi vulcani è l’ingresso in quel mondo di cui ci ha parlato l’autore fantastico nel suo libro.
Tutto questo è talmente fantastico e dà adito a così tante interpretazioni, che il team scientifico che ha trovato le prime prove di questa attività vulcanica, ha preso le loro misurazioni come errate, tornando in seguito a verificare che non fossero in errore, e che, anzi, sotto quel ghiaccio che consideravamo così statico, si nasconde un nuovo mondo da scoprire.
Le cime dei vulcani scoperti si trovano nel Western Rift System dell’Antartide, lungo 3.500 km della Ross Ice Shelf.
Questi nuovi vulcani scoperti sono oggetto di indagine e la loro misurazione è costante, per osservare come i cambiamenti climatici possono influenzare il loro comportamento se il ghiaccio antartico continua a sciogliersi alla velocità che sta facendo.
Chiari segni di esseri viventi nelle grotte antartiche
Un team, guidato dal dottor Ceridwen Fraser, della Australian Fenner School of Environment and Society, ha studiato un complesso sistema di grotte intorno al Monte Erebus, un vulcano attivo sull’isola di Ross, trovando prove della vita all’interno.
Di una vita particolare e diversa da quella che conosciamo nel resto della terra. Sono stati evidenziati resti di DNA di alcune specie a noi totalmente sconosciute, sia vegetali che animali, e questo stava solo scalfendo la superficie.
Ciò che si sa per certo, oltre a ciò che gli scienziati pensano di poter scoprire dalle premesse che sono state scoperte, apre un intero mondo di teorie e possibilità.
Evidentemente le indagini al riguardo stanno lavorando a pieno ritmo, ritenendo che, effettivamente, possa esistere l’ingresso in un mondo fantastico e sconosciuto, che siamo arrivati solo a immaginare attraverso la penna di Jules Verne.