La questione della vita extraterrestre ha guadagnato attenzione crescente grazie a dichiarazioni ufficiali e rapporti governativi che stimolano speculazioni e curiosità. Uno degli ultimi protagonisti di questo dibattito è Jeremy Corbell, noto regista e ricercatore, che con il suo documentario su Bob Lazar e l’Area 51 ha riacceso il dibattito sulla possibilità di contatti con civiltà non terrestri.
Recentemente, ha rilasciato affermazioni che potrebbero cambiare il corso della discussione: secondo lui, gli Stati Uniti avrebbero in loro possesso un’astronave extraterrestre intatta.
“Sono assolutamente convinto – e mi è stato chiaramente dimostrato – che possediamo navi e veicoli che abbiamo cercato di decifrare e che non provengono da questo pianeta,” ha dichiarato in un’intervista con l’attore e attivista britannico Russell Brand sul suo canale YouTube.
Programmi segreti e tecnologia aliena
Il regista ha inoltre approfondito il tema della segretezza che circonda tali scoperte, citando i programmi ad accesso speciale finanziati attraverso fondi riservati. Questi progetti, ha spiegato, sono destinati allo studio di materiali e veicoli di origine non terrestre, e la loro segretezza sarebbe giustificata dal potenziale di queste tecnologie.
“Tutto ciò che si scopre può essere trasformato in un’arma di distruzione di massa,” ha spiegato.
Secondo lui, il sistema di propulsione delle navi studiate si basa sulla manipolazione della gravità, una tecnologia che, se compresa, potrebbe dare un vantaggio senza precedenti a qualsiasi nazione. “Se qualcuno, come la Cina o la Russia, riuscisse a comprenderne il funzionamento, avrebbe il più grande vantaggio strategico nella storia umana.”
Ha sottolineato che questa non è una questione secondaria: “È classificata al massimo livello di sicurezza nazionale. Non è qualcosa di cui si discute alla leggera, ed è preso molto seriamente dal nostro Dipartimento della Difesa.”
Conferme politiche alle dichiarazioni di Corbell
Le affermazioni del regista trovano eco in dichiarazioni recenti di Tim Burchett, membro del Congresso degli Stati Uniti. In un’intervista a Newsweek, Burchett ha dichiarato: “Abbiamo recuperato un’astronave in un certo momento, e forse anche degli esseri.”
Secondo Burchett, gran parte di questa tecnologia sarebbe oggetto di ingegneria inversa, ma la sua complessità rappresenta una sfida insormontabile per il momento.
L’intervista completa con Jeremy Corbell, ricca di dettagli sorprendenti, è disponibile nel video qui sotto:
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Riferimenti:
- Congressman Believes U.S. Government Has Found Alien UFOs – Il congressista Tim Burchett parla del presunto ritrovamento di UFO alieni da parte del governo USA in Newsweek.
- Congressman Says Alien UFO Tech Is Being ‘Reverse Engineered’ in Secret – Tim Burchett sostiene che la tecnologia UFO aliena venga studiata segretamente per ingegneria inversa.
- Meet Jeremy Corbell, the Citizen Journalist Blowing the Whistle on UFOs – Scopri di più su Jeremy Corbell e il suo lavoro investigativo sugli UFO in questo articolo di Interview Magazine.
Anni 60/70 ero in un parco della mia città, cielo sereno senza nuvole di un azzurro bellissimo, notai una sfera probabilmente metallica come acciaio inox. incuriosito mi sdraiai sulla panchina visto che non si muoveva presi la diramazione di due rami per avere un riscontro dei movimenti, l’altezza la stimai almeno quelli di aerei di linea ,e la grandezza da quella distanza era visibile come quella di un aereo , lo tenni sotto controllo per vari minuti sempre immobile , ripeto cielo senza nuvole e oggetto perfettamente visibile, un attimo di mia distrazione, ripeto un battito di ciglia e l’oggetto è sparito dalla mia vista, sono passati anni ma il ricordo di quella giornata mi è rimasto impresso.