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Nelle antiche tradizioni religiose e mitologiche, gli Elohim emergono come figure enigmatiche, protagonisti di racconti che intrecciano scienza, spiritualità e la complessità delle relazioni tra divinità e umanità. Questi esseri, spesso associati a poteri superiori e conoscenze avanzate, hanno lasciato un’impronta indelebile nella narrativa storica e culturale. Analizzando i loro esperimenti genetici, le dinamiche di ribellione tra gli Igigi e la controversa dottrina della Trinità, ci addentriamo in un viaggio che mette in discussione le nostre concezioni su creazione e divinità.
Esperimenti genetici degli Elohim
L’analisi delle antiche scritture suggerisce una distinzione tra “Eden” e “Gan Eden“. In effetti, “Gan” si riferisce al “giardino recintato e protetto” che era parte integrante dell’Eden, un vasto territorio situato a ovest del Mar Caspio. Questa distinzione è cruciale per comprendere l’attività degli Elohim in questi luoghi.
Gli Elohim, figure chiave nella mitologia sumera e nei testi religiosi, probabilmente utilizzavano il Gan Eden come uno dei loro laboratori sperimentali. Le loro attività si concentravano sulla manipolazione genetica e sulla produzione di cibo, sia animale che vegetale. È interessante notare che molte delle specie domestiche che conosciamo, specialmente quelle originarie del “vecchio continente”, sono state sviluppate in quest’area. Per esempio, il grano che oggi consumiamo ha origini che si possono ricondurre a eventi genetici rari e altamente improbabili, secondo le attuali scoperte scientifiche.
Altri centri di sperimentazione degli Elohim si trovavano sicuramente nel Centro e Sud America, dove hanno creato colture fondamentali come la patata e il mais. Questi alimenti erano essenziali per sostenere una nuova forza lavoro: l’homo sapiens sapiens, una specie progettata per soddisfare le necessità di una società in continua espansione.
Gli Elohim avevano la necessità di nutrire questa massa di lavoratori, la quale necessitava di cibi facilmente producibili e stoccabili, in grado di fornire un adeguato apporto calorico per il lavoro quotidiano. Gli individui impiegati in attività di lavoro continuativo necessitavano di una dieta diversa rispetto ai cacciatori, che potevano rimanere inattivi per lunghi periodi dopo una sola battuta di caccia.
Le innovazioni alimentari degli Elohim hanno, nel corso dei secoli, affrontato e risolto i principali problemi legati alla nutrizione umana, dimostrando un’intelligente progettazione di sistemi agricoli per sostenere la crescita della popolazione.
Elohim di rango inferiore e la rivolta dell’homo sapiens sapiens
Una domanda cruciale riguarda il destino degli Elohim che inizialmente lavoravano nelle miniere. Erano di rango inferiore? Hanno avuto una rivolta? Sebbene si parli di una rivolta in alcuni testi, è importante notare che i documenti sumeri menzionano questa ribellione, non la Bibbia. Quest’ultima, infatti, si concentra sul rapporto tra la famiglia di Israele e un Elohim specifico, YHWH.
Nei racconti sumeri, si narra che la rivolta degli Igigi, un gruppo di Elohim di rango inferiore, fu la causa principale che portò i capi degli Anunnaki a creare una forza lavoro sostitutiva. Tuttavia, non ci sono notizie documentate di vere e proprie rivolte da parte degli uomini contro gli Elohim. La Bibbia menziona tentativi sporadici di contestare la promessa di YHWH, ma questi venivano sistematicamente repressi, evidenziando un enorme divario di potere e tecnologia tra le due parti.
La questione se oggi sussistano Elohim tra noi e se ci possano essere margini per una ribellione è complessa. Se gli Elohim esistono ancora, potrebbero essere così avanzati da governare in modo invisibile, rendendo impossibile una rivolta. La consapevolezza del nostro stato attuale è fondamentale: l’homo sapiens sapiens è una creazione addomesticata, che vive in strutture rigide. Se vogliamo veramente ribellarci, è necessario prima prendere coscienza della nostra condizione.
Sebbene la consapevolezza stia crescendo in molti, esiste ancora una fetta significativa della popolazione che rifiuta questi discorsi, il che implica che il cammino da percorrere è lungo e si basa principalmente sulla diffusione delle informazioni.
La Trinità e la Bibbia
Il dogma della Trinità è un tema centrale delle dottrine cristiane maggioritarie, ma è contestato da diverse tradizioni, tra cui i Testimoni di Geova, l’ebraismo e l’islam. La Trinità rappresenta il “mistero” di tre persone divine distinte: il Padre (un solo Dio), il Figlio (Gesù, generato ma non creato da Dio) e lo Spirito Santo. A sostegno di questa concezione, si citano passaggi come Atti 20:28 e 2 Corinzi 13:13, mentre gli oppositori alla Trinità richiamano testi che evidenziano una visione unitaria di Dio.
Tuttavia, la logica ci porta a mettere in discussione l’idea che tre possa essere uguale a uno. Infatti, la Bibbia, in particolare l’Antico Testamento, non menziona affatto il concetto di Trinità. Non esiste alcun supporto per tale idea nei testi sacri, a meno che non si forzino le interpretazioni.
Alcuni tentano di collegare il concetto di Trinità a un passo di Genesi 18-19, dove Abramo riceve la visita di tre figure che appaiono come esseri umani, ma questo è un uso improprio del testo. L’idea di Trinità, quindi, risulta puramente teologica e priva di fondamenti nei testi antichi. La sua validità è quindi da considerarsi insostenibile alla luce delle evidenze scripturali e logiche.
A cura di Ufoalieni.it
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Riferimenti:
- La Bibbia non parla di Dio – Un libro di Mauro Biglino che propone una lettura alternativa dell’Antico Testamento, sostenendo che i testi biblici non parlano di divinità, ma raccontano eventi storici concreti. Attraverso un’analisi laica e letterale, egli suggerisce che il concetto di Dio trascendente non trova riscontro nella lingua ebraica. Il suo metodo invita a considerare la Bibbia come una narrazione “fisica” dell’origine dell’essere umano sulla Terra.
- La Bibbia non l’ha mai detto – di Mauro Biglino e Lorena Forni analizza l’influenza della cultura cattolica sulle leggi italiane, evidenziando come norme etiche siano spesso basate su interpretazioni soggettive dei testi biblici. Gli autori sostengono che uno Stato laico dovrebbe promuovere leggi laiche, senza imporre dogmi confessionali. Attraverso una traduzione rigorosa dei testi, dimostrano che le prescrizioni morali comunemente associate alla Bibbia non vi sono realmente presenti.
- Significato di Elohim su Britannica – termine biblico ebraico usato per indicare Dio o le divinità, e la sua interpretazione nelle scritture ebraiche.
- Wikipedia – Elohim è un termine ebraico usato nella Bibbia per riferirsi a Dio o a divinità in generale. È un plurale che può indicare sia un’entità singola che una pluralità di esseri divini, a seconda del contesto in cui è utilizzato.
- Exploring The Mythology And History Of Elohim: Fallen Angels And Ancient Texts – Un’esplorazione del significato storico e mitologico di figure divine e degli angeli caduti, basata su antichi testi religiosi e tradizioni.
- The Elohim: Ancient Guardians of the Universe and Source of Spiritual Beliefs – Un articolo che esplora la figura di divinità, viste come guardiani cosmici e origine di credenze spirituali nelle tradizioni antiche.
Io ne ho visto uno con la testa come quella del teschio fossile , ho provato uno spavento da tremare come una foglia per almeno due ore anche perché era vicino a mia figlia che allora aveva sette anni e si è messa ad urlare spaventatissima .Etavamo in campagna , non c’era nessuno e mia figlia voleva andare in un casotto a fare la pipi, vietandoglelo si era messa vicino e all’ esterno , di fronte c’era un bosco ed un campo con erba incolta e molto alta : l’ essere si è abbassato quando sono sopraggiunta in soccorso a mia figlia , l’ ho visto dalla vita in su e nel bosco c’era un disco con luci colorate.