“NEE NED … DEIBEDH SIEFI EBEEE”
Non è esattamente una frase in lingua marziana, anche se ricorda il modo di parlare di Mork, l’alieno immaginario della serie televisiva degli anni ’70 con Robin Williams.
Codice Morse sulla superficie di Marte
Ma è un messaggio di Marte: parte dell’interpretazione in codice Morse dei punti e delle linee trovati nelle dune scure vicino al polo nord marziano, fatta dalla United States Aerospace Agency, NASA.
Non è la prima volta che gli scienziati rilevano quel modello nelle sabbie di Marte, ma le nuove immagini, scattate il 6 febbraio 2016, mostrano con maggiore chiarezza e dettaglio la topografia unica della regione, che ha permesso di “tradurre” il “messaggio”.
E sebbene abbiano causato tumulto tra alcuni credenti UFO e teorici della cospirazione, i punti e le linee si sono formati naturalmente, allo stesso modo delle dune qui sulla Terra: scolpite dalla direzione del vento.
Complessità del vento
In un comunicato stampa, la NASA ha spiegato che il marcato rilievo degli schemi in quella duna è dovuto al fatto che si trova all’interno di una particolare topografia: una depressione circolare probabilmente formata dall’impatto di un asteroide e che ha una quantità limitata di sabbia che può essere trascinata dal vento.
Il risultato sono le linee e i punti distintivi catturati dalla telecamera dell’esperimento scientifico di immagini ad alta risoluzione ( HiRISE ), che si trova a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter , che ha fotografato il Pianeta Rosso dalla sua orbita durante l’ultimo decennio.
Le immagini hanno chiarito parte della complessità dei modelli di vento su Marte .
Le lunghe “linee” sono formate da venti a due vie, il che significa che sono venti che soffiano ad angolo retto contro la duna.
Nel tempo, il vento che soffia da una direzione all’altra diffonde il materiale come un imbuto sotto forma di lunghe linee scure che possono essere viste nelle immagini dettagliate.
D’altra parte, i “punti”, noti come dune “barcanoidi“, sono un po’ più misteriosi. I geofisici pensano di essersi formati quando qualcosa interrompe la produzione di dune lineari.
Ma gli scienziati della NASA non sono abbastanza sicuri di cosa potrebbero essere, precisamente il motivo per cui stanno fotografando la regione.
Più analisi
Con più osservazioni, i geofisici sperano di sapere di più su come si formano le dune sulla superficie di Marte e su ciò che può dirci sulla probabilità di abitare il pianeta.
Mentre ciò accade, la scienziata planetaria della NASA Veronica Bray ha tradotto il messaggio nel codice Morse e questo è ciò che dicono le misteriose sabbie di Marte:
NEE NED ZB 6TNN DEIBEDH SIEFI EBEEE SSIEI ESEE SEEE !!
Prima di eliminare il dizionario interstellare, il messaggio non è altro che un momento divertente tra i geofisici che prendono molto sul serio i loro studi.
Ma la seria interpretazione scientifica delle sabbie di Marte può aiutarci a capire meglio come potrebbe essere vivere su una futura base su quel pianeta. Fonte: www.bbc.com – www.nasa.gov
A cura di Ufoalieni.it
A me sembrano troppo definite e precise per esser solo dune