Papiro Tulli: cosa sapere sul documento apocrifo
Sab. Dic 21st, 2024

Tra i tanti enigmi che circondano l’antico Egitto, il Papiro Tulli occupa un posto di rilievo per la sua capacità di mescolare storia, mito e speculazioni moderne. Ritenuto da alcuni un reperto autentico che descrive eventi straordinari nel cielo egizio, da altri considerato un falso o un’esagerazione, continua a suscitare dibattiti e curiosità. Le sue presunte descrizioni di “dischi di fuoco” hanno alimentato ipotesi che spaziano da interpretazioni storiche a teorie extraterrestri. In questo articolo, esploreremo il contesto, il contenuto e le molteplici letture di un enigma che, a tutt’oggi, rimane irrisolto.

La scoperta e la scomparsa del papiro

copia papiro Tulli
Una copia del papiro Tulli, scritta in geroglifici

Il reperto prende il nome da Alberto Tulli, direttore della Sezione Egizia dei Musei Vaticani negli anni ’30. Durante una visita al Cairo, avrebbe trovato il documento in un negozio di antiquariato. A causa dell’elevato costo, non poté acquistarlo e si limitò a trascriverne il contenuto. Successivamente, l’originale è andato perduto, lasciandoci con una copia e una traduzione attribuite a lui.

Questa perdita ha dato adito a speculazioni: alcuni ritengono che fosse un falso, creato per soddisfare l’interesse ottocentesco per l’Egitto antico, mentre altri credono che sia stato smarrito o distrutto, come spesso accade per molti reperti archeologici. La mancanza dell’originale rende impossibile verificare con certezza la sua autenticità, ma il contenuto della copia rimane sorprendentemente dettagliato.

I dischi di fuoco: il contenuto del rotolo

La narrazione attribuita al manoscritto è tanto enigmatica quanto affascinante. Secondo il testo, l’episodio si svolge durante il regno del faraone Thutmose III, uno dei più grandi sovrani della XVIII dinastia, noto per le sue conquiste militari e la sua devozione agli dèi. Nel “22º anno, nel terzo mese d’inverno, alla sesta ora del giorno”, gli scribi della Casa della Vita, il centro intellettuale dell’Egitto, notarono uno spettacolo insolito nel cielo: misteriosi “dischi di fuoco” fluttuavano sopra i cieli, emettendo una luce talmente intensa da oscurare il sole.

I dettagli del racconto sono particolarmente interessanti. I dischi, descritti come “senza testa” e capaci di emettere un odore pestilenziale, sembrano aver colto di sorpresa l’intera corte. Gli scribi, dopo aver osservato il fenomeno, avrebbero riferito l’accaduto al faraone. La narrazione prosegue descrivendo come questi oggetti si moltiplicarono nel cielo e, dopo alcuni giorni, scomparvero improvvisamente verso l’alto. Al termine, si racconta di una “pioggia” misteriosa che avrebbe interessato il Nilo, depositando pesci e uccelli in quantità.

La traduzione del racconto: una testimonianza misteriosa

Per comprendere meglio l’enigma, è utile riportare una traduzione del testo che descrive ciò che avvenne nei cieli. La traduzione, attribuita all’antropologo R. Cedric Leonard, si basa su una copia del papiro trovata da Alberto Tulli negli anni ’30. Va sottolineato che l’originale è andato perduto, e ciò lascia aperte diverse domande sulla sua autenticità e sul significato del suo contenuto. Di seguito, la traduzione del testo che descrive l’accaduto:

Il ventiduesimo anno, del terzo mese d’inverno, sesta ora del giorno […] tra gli scribi della casa della vita si è scoperto che un disco di fuoco strano stava arrivando nel cielo. Non aveva nessuna testa. Il soffio della bocca emise un cattivo odore.
Il suo corpo era lungo e largo come una barra. Non aveva voce. È venuto verso la casa di Sua Maestà. Il loro cuore si confondeva e caddero sulle loro pance. Essi [andarono] al re, per riferirlo. Sua Maestà [ha ordinato] che i rotoli [situati] nella Casa della Vita siano consultati. Sua Maestà meditava su tutti questi eventi che stavano succedendo.
Dopo aver passato diversi giorni, sono diventati più numerosi nel cielo che mai. Sorgevano nel cielo più della luminosità del sole e si estendevano ai limiti dei quattro supporti del cielo […] Potente era la posizione dei dischi di fuoco.
L’esercito del re guardò, con Sua Maestà in mezzo a loro. Fu dopo il pasto serale quando i dischi salivano ancora più alti nel cielo a sud. Pesce e altri volatili piovevano dal cielo: una meraviglia mai conosciuta fin dalla fondazione del paese.
Sua Maestà fece incenso per placare il cuore di Amon-Ra, il dio delle Due Terre. Ed è stato [ordinato] che l’evento [sia registrato per] Sua Maestà negli Annali della Casa della Vita [da ricordare] per sempre.

Qualora fosse autentica, la narrazione potrebbe essere considerata una delle più antiche descrizioni di un accaduto anomalo nel cielo. Il linguaggio simbolico dell’antico Egitto rende difficile distinguere tra resoconto storico e metafora religiosa.

Interpretazioni archeologiche e scientifiche

Gli studiosi hanno proposto diverse interpretazioni per spiegare il contenuto del manoscritto. Tra le ipotesi più accreditate troviamo:

  • Fenomeni astronomici: L’apparizione dei dischi potrebbe essere associata a situazioni naturali, come una pioggia di meteore o un passaggio ravvicinato di bolidi atmosferici. L’intensa luminosità e l’improvvisa scomparsa verso il cielo sono coerenti con queste manifestazioni. Il riferimento a un odore pestilenziale e alla successiva “pioggia” di creature non si accorda facilmente con questa ipotesi.
  • Eventi vulcanici: Un’altra teoria collega il racconto a un’eruzione vulcanica lontana, come quella di Santorini, avvenuta nello stesso periodo. I fumi e le ceneri vulcaniche, se trasportati dai venti, potrebbero aver generato luci nel cielo e precipitazioni anomale. Anche in questo caso, la descrizione degli oggetti volanti rimane poco chiara.
  • Simbolismo religioso: Nel contesto culturale egizio, manifestazioni eccezionali nei cieli erano spesso interpretati come segni divini. È possibile che il papiro descriva un segno degli dèi destinato a rafforzare l’autorità del faraone Thutmose III, noto per la sua devozione al pantheon egizio.

Le interpretazioni tradizionali non hanno però impedito l’emergere di teorie più speculative, che attribuiscono al documento significati ben più singolari.

Il fascino dell’ipotesi extraterrestre

Uno degli aspetti più discussi riguarda la possibilità che descriva un incontro con civiltà extraterrestri. Questa teoria, popolare tra gli appassionati di ufologia, si basa su alcuni elementi chiave del testo:

  1. La forma degli oggetti: Le sfere di fuoco sono descritte come circolari e privi di caratteristiche riconducibili a fenomeni naturali conosciuti, come comete o nuvole.
  2. Comportamento intelligente: La moltiplicazione e la scomparsa dei dischi, insieme all’effetto di oscurare il sole, sono spesso interpretati come segni di una tecnologia avanzata.
  3. Effetti collaterali: L’odore pestilenziale e la successiva pioggia di creature sono ritenuti da alcuni manifestazioni di attività tecnologiche non terrestri.

Sebbene affascinante, l’ipotesi extraterrestre non ha alcun fondamento concreto, né supporto da parte della comunità accademica. La mancanza di spiegazioni definitive mantiene vivo il fascino di questa possibilità, che alimenta il mistero.

Un enigma senza risposte definitive

Il Papiro Tulli, al di là delle sue interpretazioni, è un esempio di quanto il passato possa stimolare la nostra immaginazione e il nostro desiderio di conoscenza. Se autentico, rappresenterebbe una testimonianza unica di come gli antichi egizi interpretavano accadimenti nel cielo. Se invece fosse un falso, il suo contenuto continua comunque a stimolare riflessioni su temi che spaziano dalla religione alla scienza, fino al confine tra mito e realtà.

Il vero problema rimane la perdita dell’originale, che ci priva della possibilità di esaminare il manoscritto attraverso tecniche moderne di analisi. Questo vuoto alimenta speculazioni e ci ricorda quanto sia fragile il patrimonio archeologico.

Nel frattempo, il mistero persiste, offrendo spunti sia agli studiosi che agli appassionati di antichi enigmi. Come i cieli osservati dagli scribi egizi, continua a sfidare la nostra comprensione, lasciandoci con più domande che risposte.

VEDI ANCHE▶ Apparizioni mariane o avvistamenti alieni: conoscono il futuro?

A cura di Ufoalieni.it

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook
© Riproduzione riservata


Riferimenti:

Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina