Perseverance, il nuovo rover robotico della NASA, ha da poco toccato il suolo marziano.
Lanciato nel luglio 2020, Perseverance è l’ultima di una serie di missioni incentrate sulla valutazione dell’abitabilità di Marte nel remoto passato.
Il viaggio – lungo 470 milioni di chilometri (più o meno quanto 12.000 giri della Terra) – è durato 203 giorni. Compresi i 7 minuti finali, uno dei momenti più delicati della missione, senza possibilità di intervento da Terra per correggere eventuali problemi.
Che cosa farà il rover Perseverance su Marte?
Un geologo a sei ruote finalmente in missione sul campo: è questa l’essenza di Perseverance, il rover della NASA che si prepara a ricostruire la storia più “umida” e ospitale di Marte, e a cercare in quel passato le tracce di possibili forme di vita.
Con uno sguardo al futuro: l’erede di Curiosity raccoglierà campioni di roccia e di suolo marziano per le prossime generazioni di scienziati e testerà tecnologie vitali per le missioni nello Spazio profondo.
Un piccolo elicottero che ha scroccato un passaggio su Perseverance ed è ad esso collegato via wireless: il drone si cimenterà nel primo tentativo di volo controllato su un altro pianeta.
La speranza in futuro è quella di utilizzare piccoli droni per la ricognizione del terreno prima che i colonizzatori vi si avventurino.
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A cura di Ufoalieni.it
Resources
Here’s how to watch NASA’s Perseverance rover land on Mars on Thursday
https://www.space.com/