La sonda Peregrine non arriva sulla Luna
Dom. Dic 22nd, 2024

La sonda Peregrine, realizzata dalla società privata americana Astrobotic, ha incontrato una serie di difficoltà dopo essere stata lanciata il 8 gennaio 2024 dal razzo Vulcan dell’ULA da Cape Canaveral, in Florida.

Il suo obiettivo era di portare sulla Luna diversi carichi utili, tra cui cinque esperimenti scientifici della NASA. Si sarebbe trattato del primo allunaggio di una sonda americana dopo più di mezzo secolo, dal termine delle missioni Apollo.

Tuttavia, poco dopo aver lasciato l’orbita terrestre, la sonda ha mostrato un’anomalia che ha impedito il corretto orientamento dei pannelli solari verso il Sole, compromettendo la sua alimentazione energetica e il suo controllo.

Il team di Astrobotic ha scoperto che la causa del problema era una perdita di propellente nel sistema di propulsione, che è essenziale anche per le manovre di avvicinamento e atterraggio sulla Luna.

Astrobotic ha tentato di risolvere il problema con una manovra non programmata, che è riuscita a riposizionare la sonda verso il Sole, ma non a fermare la perdita di propellente. Questo significa che la sonda potrebbe non avere abbastanza carburante per raggiungere la Luna e atterrare nella regione chiamata Lacus Mortis, prevista per il 23 febbraio.

La sonda ha inviato a Terra la prima immagine dallo spazio, in cui si vede il rivestimento che la protegge dalle radiazioni. Astrobotic ha dichiarato di voler sfruttare al massimo la situazione attuale, cercando di raccogliere il maggior numero di dati scientifici possibili lungo il percorso verso la Luna.

sonda Peregrine
La prima foto di Peregrine. In alto a sinistra si nota lo strato protettivo che ha confermato il problema al sistema di propulsione. Credits: Astrobotic.

La sonda trasporta anche alcuni oggetti simbolici, come una Bibbia lunare, una copia della Dichiarazione dei Diritti Umani, DNA e ceneri di persone, e una scultura di un falco pellegrino, l’animale che ha dato il nome alla sonda.

La missione di Peregrine era una grande sfida e una grande opportunità per l’esplorazione lunare, sia per la NASA che per il settore privato. Il suo eventuale fallimento sarebbe un duro colpo per le ambizioni spaziali degli Stati Uniti e per la comunità scientifica internazionale.

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A cura di Ufoalieni.it

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Riferimenti:

Focus, GeoPop, Informazione, Fanpage

Di ufoalieni

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