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Le ricerche sui crani allungati rinvenuti a Paracas, in Perù, continuano a sollevare interrogativi sulle origini e la natura di questa misteriosa popolazione. Analisi recenti del DNA suggeriscono che i possessori di questi teschi potrebbero non essere originari della regione, ponendo nuove sfide alla comprensione della storia precolombiana.
La scoperta dei Teschi di Paracas
Negli anni ’20, l’archeologo peruviano Julio Tello scoprì un cimitero a Paracas contenente tombe ricche di reperti insoliti, tra cui numerosi teschi allungati. Questa scoperta ha generato perplessità e un acceso dibattito tra esperti, poiché i crani presentavano caratteristiche non comuni, come un volume cranico aumentato del 25% e un peso del 60% superiore rispetto ai crani umani convenzionali.
La pratica della deformazione cranica artificiale è nota in diverse culture, ma non spiega queste peculiarità. Secondo gli studiosi, alcune di queste caratteristiche potrebbero avere origini genetiche piuttosto che culturali.
Le rivelazioni del DNA
Recenti analisi genetiche, guidate da esperti come Brien Foerster, hanno rivelato dati sorprendenti. Ad esempio, un cranio analizzato presentava un aplogruppo mitocondriale U2e, solitamente associato a popolazioni del Caucaso, lontane migliaia di chilometri da Paracas. Questi risultati suggeriscono che i possessori dei teschi non erano esclusivamente nativi americani, ma piuttosto un mix genetico complesso.
Foerster ha affermato:
“Questi individui non erano al 100% nativi americani. Potremmo considerarli un ibrido di diverse popolazioni. Inoltre, i loro gruppi sanguigni non corrispondono ai tipi comuni tra i nativi americani, come il tipo ‘O’.”
Un’origine lontana?
Le analisi indicano somiglianze genetiche con popolazioni antiche provenienti dall’area tra il Mar Nero e il Mar Caspio, un’area che, circa 3000 anni fa, ospitava culture con pratiche simili di allungamento cranico. Questo collegamento potrebbe rappresentare una traccia importante per comprendere le migrazioni e gli scambi culturali nell’antichità.
Le implicazioni della scoperta
Durante una conferenza tenutasi a Los Angeles, esperti come Foerster e L.A. Marzulli hanno presentato gli ultimi risultati delle ricerche. Sebbene siano stati compiuti progressi significativi nella comprensione di queste popolazioni, molte domande restano senza risposta. La scoperta di crani con caratteristiche così uniche potrebbe indicare l’esistenza di una sottospecie umana o di una popolazione con una storia migratoria complessa.
Le ricerche future si concentreranno su ulteriori analisi genetiche, lo studio delle pratiche culturali associate e l’individuazione di possibili legami con altre popolazioni antiche.
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Riferimenti:
- Changing Human History: The Amazing Paracas Elongated Skull Results – Sul sito Hidden Inca Tours, esplora i risultati delle analisi del DNA sui misteriosi teschi allungati di Paracas, che potrebbero cambiare la nostra comprensione della storia umana.
- DNA Results Released from the Paracas Elongated Skulls – Scopri i risultati recenti del DNA sui teschi allungati di Paracas, rilasciati sul sito Stargate Voyager, che offrono nuove intuizioni sulle origini e la genetica di questa misteriosa popolazione.