TitanAir: progetto NASA per esplorare Titano
Ven. Nov 22nd, 2024

Gli studiosi stanno attualmente esaminando le opportunità per far decollare un aeromobile su Titano, la maggiore luna del pianeta Saturno, e hanno sviluppato una concezione avanzata per un veicolo che potrebbe “bere” metano e sostanze organiche attraverso una sezione permeabile sulla parte anteriore delle ali.

L’aeromobile, denominato TitanAir, sarebbe in grado di atterrare e decollare dalle depressioni fluviali presenti su Titano, i quali sono composti da metano liquido e etano, e potrebbe librarsi e volare a bassa quota per circa sessanta minuti al giorno. Attualmente, il progetto è ancora in fase di ideazione, tuttavia mostra un grande potenziale per future esplorazioni e ricerche scientifiche sulla superficie di Titano.

TitanAir titano

La NASA ha scelto un progetto di aeromobile futuristico per la valutazione, che potrebbe volare su Titano, la luna di Saturno. Il progetto, denominato Titan Air, è stato creato da Planet Enterprises ed è stato selezionato per la fase iniziale del programma Innovative Advanced Concepts (NIAC) della NASA.

L’aeromobile è progettato per raccogliere il liquido condensato attraverso una selezione anteriore dell’ala e utilizzare tale combustibile per volare attraverso le nuvole di pioggia di Titano, dove il metano liquido si forma sulla superficie dell’ala. Un sistema di capillari all’interno dell’ala raccoglie tale materiale e lo combina in un flusso continuo, che può essere utilizzato dagli strumenti scientifici dell’aeromobile.

Il concetto alla base di TitanAir

Il concetto di base di TitanAir prevede l’utilizzo di un meccanismo innovativo che consentirebbe all’aereo di assorbire la condensa di metano e materiali organici attraverso una sezione permeabile situata sul bordo d’attacco delle ali. Questo processo avverrebbe in modo simile alla capacità assorbente di una spugna.

Grazie alle caratteristiche capillari passive dell’ala, i liquidi sarebbero poi trasportati verso gli strumenti scientifici, seguendo un meccanismo simile a quello utilizzato dalle piante per trasportare l’acqua dalle radici alle foglie, oppure come accade con i tovaglioli di carta.

Tale metodologia di assorbimento dei liquidi trova riscontro anche nel funzionamento dei serbatoi di carburante per i razzi in un ambiente senza peso, in cui le vene del serbatoio assorbono i fluidi nella porta di aspirazione, consentendo così la riaccensione.

TitanAir: atterraggio e decollo dai laghi di Titano

Secondo Morley, uno scienziato della società di tecnologia spaziale Planet Enterprises, un aereo chiamato TitanAir potrebbe operare su Titano atterrando e decollando dai laghi sulla superficie del satellite naturale di Saturno. Questo aereo sarebbe in grado di volare e librarsi a bassa quota per un massimo di un’ora al giorno.

L’atmosfera di Titano, che è circa quattro volte più densa di quella terrestre, fornisce una spinta significativa a qualsiasi missione aerea. Inoltre, la bassa gravità di Titano, che è solo il 13,8% di quella terrestre, rende il volo a motore circa 27 volte più facile. Tuttavia, per sfruttare appieno questo vantaggio, le ali dell’aereo dovrebbero essere progettate in modo specifico, ovvero molto lunghe e sottili.

Se il progetto TitanAir superasse la Fase 1, potrebbe aprire nuove prospettive nello studio di Titano e degli altri corpi celesti lontani. L’aereo potrebbe infatti volare attraverso le nuvole di pioggia di Titano e assorbire metano liquido, fornendo dati preziosi sui modelli meteorologici, sull’atmosfera e sulle caratteristiche della superficie della luna.

Grazie alla sua tecnologia avanzata e al suo design unico, TitanAir potrebbe diventare uno strumento cruciale per risolvere i misteri della luna più grande del nostro sistema solare.

Un po’ su Titano

Titano rappresenta la più grande luna di Saturno e si configura come l’unica luna del nostro sistema solare che presenta un’atmosfera densa. Essa è principalmente costituita da azoto, ma si possono trovare anche tracce di altri gas, come il metano. L’atmosfera densa di Titano è responsabile della formazione di una nebbia arancione-marrone, che impedisce completamente la visione della superficie della luna.

Nonostante le difficoltà incontrate nello studio della superficie di Titano, gli scienziati hanno effettuato alcune scoperte sorprendenti su questa luna. Infatti, si presume che essa possieda un oceano sotterraneo di acqua liquida, oltre a laghi e mari di metano ed etano liquidi. La superficie di Titano è caratterizzata da diverse formazioni geologiche, tra cui montagne, dune e valli, che sono state modellate principalmente dall’azione del flusso di metano liquido.

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A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

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