“Sto sprecando il mio tempo?”, ho domandato ai due visitatori giunti a casa mia da Washington DC alcuni giorni fa. “Assolutamente no”, mi hanno rassicurato, ha affermato Avi Loeb.
Avi Loeb e la sua teoria su
Sfruttando il recente cambiamento di prospettiva riguardo agli UFO e agli esseri extraterrestri, l’astrofisico di Harvard Avi Loeb è stato il primo a proporre che un oggetto interstellare chiamato Oumuamua, transitato nel nostro sistema solare nell’ottobre 2017, fosse in realtà una sonda o una navicella proveniente da un altro pianeta.
Questo ha portato Loeb a istituire il Progetto Galileo, un’iniziativa ancora in fase embrionale che mira a individuare i cosiddetti fenomeni aerei non identificati (UAP) nella nostra atmosfera attraverso un sistema di telescopi.
E, ovviamente, anche oltre, sotto forma di tecnologia aliena attiva o inattiva (tecno-segni) – come il visitatore interstellare Oumuamua o qualcosa di ancor più sensazionale.
Tutto questo ha fatto sì che il ricercatore si trovasse sotto il controllo dei suoi colleghi, meno aperti all’idea che l’intelligenza extraterrestre possa essere così vicina a noi… e, a quanto pare, anche agenti del governo statunitense.
“Sto sprecando il mio tempo?“, ho chiesto ai due visitatori giunti a casa mia da Washington DC qualche giorno fa. “Per nulla“, mi hanno garantito, ha affermato Avi Loeb in un articolo senza rivelare l’identità di questi agenti.
“Certo, c’è una possibilità che io sia ingenuo e che gli UAP siano solo illusione e inganno. In tal caso, lo scopriremo presto. È per questo motivo che ho chiesto ai miei ospiti di Washington DC se stavo buttando via tempo“.
“Non ho accesso a informazioni riservate e i dati disponibili pubblicamente non sono persuasivi. Tuttavia, i fatti conosciuti sono abbastanza interessanti da spingermi a proseguire“.
“Esattamente come la natura della materia oscura mi ha stimolato a scrivere numerosi articoli scientifici nel mio ruolo di astrofisico teorico“, ha aggiunto.
L’astrofisico ritiene quindi che sia più ragionevole raccogliere nuove informazioni piuttosto che discutere sulle implicazioni dei dati precedenti o chiedere al governo di rendere pubbliche le informazioni ottenute con sensori riservati in posizioni strategiche.
© Riproduzione riservata
A cura di Ufoalieni.it