Cavallo di Troia è una serie di romanzi creati dal giornalista e scrittore spagnolo Juan José Benítez. In essi viene narrata la vita di Gesù secondo la storia di un viaggiatore del tempo.
Il “più anziano”, che non rivela il suo nome, malato e con poco tempo da vivere, consegna allo scrittore un manoscritto. Questo risulta essere un giornale in cui il maggiore racconta un’operazione segreta effettuata dal governo degli Stati Uniti.
Operazione Cavallo di Troia
L’operazione segreta ha ricevuto il nome di “Cavallo di Troia” e consisteva in un viaggio nel passato, negli ultimi 11 giorni di vita di Gesù di Nazareth, fino alla sua crocifissione, nell’anno 30 della nostra era.
All’inizio degli anni ’80, il giornalista e ricercatore di origine spagnola Juan José Benítez si trovava a Città del Messico, dove rilasciò un’intervista per la televisione messicana.
All’interno della vasta gamma di argomenti che ha presentato in detta intervista, ha citato con grande ammirazione Gesù di Nazaret, nelle cui parole ha espresso grande emozione e sentimento parlando del Nazareno.
Fu un tale impatto che scatenò le sue parole, che in seguito, mentre si trovava nel suo albergo, ricevette una telefonata da un importante membro della North American Air Force, un alto comando in pensione che, con sede in Messico e che si faceva chiamare il “Maggiore”.
Dopo aver intrattenuto diverse conversazioni con Benítez, riuscì in qualche modo a guadagnarsi la sua fiducia e dopo un po’ al momento della sua morte il “Maggiore” gli diede un lungo manoscritto, che si rivelò essere le sue memorie e la sua testimonianza come partecipante a un ultra -progetto segreto chiamato “Operazione Trojan Horse“.
Nel manoscritto presentato, il Maggiore ha raccontato in dettaglio la creazione e la messa in servizio di un veicolo, una nave da parte delle forze militari statunitensi, che era il prodotto di studi lunghi e approfonditi.
Così come i test delle nanoparticelle e le teorie delle stringhe che sono state scoperte costituiscono ciò che conosciamo come tempo, teorie che oggi sono riconosciute come quelle che possono realizzare l’impresa di viaggiare nel tempo.
Tutto è iniziato nel 1971, quando il comitato top secret incaricato di svolgere questa operazione ha analizzato tre possibilità per portare un equipaggio in un momento chiave della storia umana.
Il primo di essi fu quello di recarsi nell’anno 1478, nell’isola di Madeira, per confermare se Cristoforo Colombo potesse ricevere informazioni preliminari sull’esistenza di quello che in seguito sarebbe stato conosciuto come il Nuovo Mondo, cioè il Continente americano.
La seconda opzione indicava l’anno 1861 per conoscere esattamente i dettagli che portarono alla guerra civile nordamericana.
La terza opzione, scelta, era destinata all’anno 30 della nostra era, in Israele, per conoscere la verità sulla vita e il miracolo di un giovane conosciuto come il Nazareno.
L’operazione sarebbe guidata da un generale a quattro stelle conosciuto con lo pseudonimo di Kerdest.
E sarebbe stato eseguito da due piloti che sono membri delle forze nordamericane, conosciuti con i soprannomi di Jason, che è il più anziano che ha dato queste informazioni a Juan José Benítez ed Eliseo, che sarebbe il soldato che sarebbe rimasto a bordo la nave elaborando i dati raccolti dal più anziano.
Fu scelto per viaggiare al tempo di Gesù per la sua rigida disciplina militare, l’esperienza come pilota, oltre alla sua vasta cultura e conoscenza delle lingue, che gli resero più facile imparare l’aramaico antico e il greco.
Dopo lunghe trattative con il governo israeliano, 10 tonnellate di attrezzatura tecnica e personale furono trasferite in quest’area così che, finalmente, nel mese di marzo 1973, fu portata avanti l'”Operazione Cavallo di Troia“.
Prendendo come punto di partenza, l’altopiano di Masada, molto vicino a Gerusalemme, che si stima apparisse deserto al momento dell’arrivo di una nave che fu chiamata “la Culla“.
La procedura indicava che, per eseguire il viaggio in tempo, la Culla doveva trovarsi nello stesso luogo in cui era destinata a spostarsi.
Così, negli ultimi giorni del marzo 1973, l’equipaggio a bordo della Culla fu trasferito a giovedì 30 gennaio, 30 della nostra epoca, per atterrare con successo sul tumulo dell’altopiano di Masada alle 10.15.
La missione ha raggiunto il suo obiettivo entro quella data e ha compiuto l’impresa del viaggio nel tempo.
Una volta atterrato, Jason iniziò la difficile missione di contattare la gente del posto per localizzare e incontrare Gesù, la sua missione era seguirlo e osservarlo il più a lungo possibile, durante gli undici giorni prima della sua crocifissione.
Questo viaggio nel passato doveva avvenire senza alterare, né cambiare, né influenzare uomini o gruppi sociali, né le circostanze che dovevano accadere in quei momenti della storia, nemmeno in pericolo di morte.
Durante questa affascinante e rischiosa avventura, il più anziano ha avuto incontri con figure chiave come Lazzaro e la sua famiglia, pochi giorni dopo essere risorto da Gesù, ma anche Maria di Betania, Simone, Pietro, Giuseppe d’Arimatea, Maria Maddalena, Pilatos, tra gli altri.
Per fare ciò, Giasone si finse un mercante di origine greca che era di passaggio a Gerusalemme, conducendo affari.
Il manoscritto di “Operazione Cavallo di Troia” descrive come l’anziano abbia avuto l’opportunità di incontrare faccia a faccia il Galileo, che lo riconobbe e seppe della sua presenza dal futuro.
Un fatto che ha scosso il “Maggiore” dalla testa ai piedi, facendolo passare da profondo scetticismo ad essere un fervente seguace dei suoi insegnamenti, dopo vari colloqui avuti con il Galileo.
L’indagine su “Operazione Cavallo di Troia” è sorprendente per la quantità e la qualità dei suoi minuziosi dati, che hanno generato una grande polemica per il modo in cui Juan José Benítez la espone con una scrittura romanzesca.
Tuttavia, il giornalista e investigatore ha ribadito che si tratta della trascrizione effettiva di un importante membro in pensione della US Air Force.
Le descrizioni di carattere scientifico e tecnologico, riportate nel manoscritto originale, coincidono pienamente con le teorie correnti, che suggeriscono la possibilità di viaggiare nel tempo.
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A cura di Ufoalieni.it