Un evento che ha sconvolto la città di Évora, in Portogallo, il 2 novembre 1959. L’essere di Évora era un organismo extraterrestre catturato e analizzato 61 anni fa in Portogallo.
Parte della documentazione dell’essere di Évora.
Tutto inizia dopo un avvistamento UFO in città. Il direttore della Scuola industriale e commerciale, Joaquim Guedes do Amaral, era nel suo lavoro quotidiano, quando i suoi colleghi hanno avvertito di uno strano oggetto che sorvolava Évora.
Amaral posizionò un telescopio per dare un’occhiata più da vicino all’oggetto, il cielo limpido aiuta a vederlo chiaramente.
Dopo mezz’ora apparve un altro UFO che poteva essere perfettamente dettagliato, descrivendolo come qualcosa di simile a una medusa.
Questo oggetto si increspò e si mosse attraverso il cielo ad alta velocità, fermandosi e proseguendo. Alla fine si fermò, rimanendo stabile per aria circa mezz’ora prima di ripartire a grande velocità.
Non appena ciò avvenne, in tutta la popolazione iniziarono a cadere rari filamenti gelatinosi bianchi. Ricoprendo quasi completamente il tutto con uno spesso strato bianco.
Le persone furono evacuate. Le forze armate e gli scienziati dell’Università di Lisbona prelevarono campioni dello strano organismo anche se la sua struttura era fragile e difficile da raccogliere.
Le analisi conclusero che si trattava di un organismo unicellulare, forse un microbo con caratteristiche sconosciute, da dove veniva?
Strano essere di Évora
Per un periodo di 4 ore è stata presente la caduta di alcune strane “ragnatele”. Il conoscente del professor Joaquim Conceiçao e Silva, stava facendo addestramento aeronautico presso la base di Sintra e fu anche testimone degli eventi visti all’Università.
Tutti questi fenomeni sono stati verificati dai militari e da Conceiçao e Silva. Che anni dopo divenne Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare del Portogallo.
Il professor Joaquin contattò il suo amico Eugenio, padre di Conceiçao, che era un membro della Società Astronomica Francese. Entrambi eseguirono delle analisi sulla strana sostanza che sembrava essere una creatura.
Quando le piastre furono poste per l’analisi, la sostanza sembra mostrava resistenza, qualcosa che non è comune in nessun microrganismo conosciuto sulla Terra. Da tale studio è stato redatto un rapporto che descriveva quanto segue:
“Il microrganismo ripreso a Évora misura circa 4 millimetri, formato da tentacoli. Manifesta reazioni difensive alle piastre di prova di laboratorio. Studi successivi hanno dimostrato che con i suoi tentacoli resistono fino a 350 grammi di pressione.
All’inizio dell’osservazione presentava diversi tipi di colore. Il corpo centrale giallo, i tentacoli di colore rosso intenso, contemporaneamente i colori si alteravano dando un giallo brunastro che diventava sempre più scuro.
Tutte queste informazioni sono andate perse in un misterioso incendio.
Tentacoli formati da filamenti paralleli uniti da una sostanza gelatinosa. Ogni filamento era trasparente, all’interno si potevano vedere dei corpuscoli che sono aumentati nel tempo.
I filamenti proiettati con forza sulla lastra di vetro disegnano una linea di contatto perfettamente definita. Al centro del corpo centrale un’apertura a forma di bocca, attorno a disegni molto fini, forse pieghe o fessure della sostanza che lo compone.
Queste osservazioni sono state fatte per 2 anni, finalmente i tentacoli e il corpo centrale si stavano disintegrando”
Ipotesi di provenienza
Si pensava potessero essere larve di medusa, scartate perché offrivano resistenza. Il secondo menzionava un tipo estremofilo dell’atmosfera non ancora scoperto
La terza ipotesi, data da diversi scienziati e ricercatori, diceva che l’essere di Évora era “una strana creatura totalmente sconosciuta alla biologia terrestre. Si potrebbe considerare la prima prova di vita extraterrestre rilevata.”
I ricercatori che hanno studiato questo caso da vicino affermando questa terza ipotesi sono stati: Francisco Mourão Corrêa, Coordinatore dell’Esopolitica del Portogallo, Javier Sierra, diversi biologi e ricercatori del fenomeno UFO.
I professori della Facoltà di Scienze di Lisbona hanno interrotto le indagini del professor Joaquim Amaral presso la facoltà costretti a non fornire alcun tipo di informazione alla stampa.
Nel 1978 si verificò un incendio nella Facoltà di Scienze di Lisbona, distruggendo le prove di essere di Évora. Misteriosamente, i vigili del fuoco posizionarono il fuoco delle fiamme molto vicino al microrganismo.
Ad oggi non si sa cosa sia successo con le indagini, cosa o chi abbia originato l’incendio o se siano state affidate a un’altra agenzia. Tutto sembra indicare che si tratta di un tentativo di mettere a tacere un fenomeno extraterrestre.
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[…] L’essere di Évora: «organismo extraterrestre catturato in Portogallo» […]