I giganti perduti del Nord America. La storia proibita
Lun. Dic 23rd, 2024

Una delle più grandi controversie relative alle antiche culture preistoriche del Nord America ruota attorno a ciò che chiamiamo “giganti”.

Scheletri di giganti umani

teschio gigante

Durante l’epoca dei primi coloni europei in Nord America, vennero scoperti migliaia di antichi tumuli a forma di piramide in tutto il paese. Queste tombe contenevano scheletri di giganti umani che raggiungevano anche i quattro metri di altezza.

Il motivo per cui non se ne parlò più dopo il diciannovesimo secolo fu che questi giganti non si adattavano alla teoria dell’evoluzione umana.

Un ruolo chiave nel nascondere i giganti americani fu svolto dalla American Smithsonian Institution, attualmente gestita dal governo e dai militari. Gli archeologi dell’istituzione eliminavano migliaia di scheletri giganti dalle montagne e dalle tombe.

La maggior parte di questi giganti misurava oltre 2,40 m; alcuni scheletri giganti presentavano teschi piatti e sei dita alle mani e ai piedi. Queste scoperte imbarazzanti sono state in gran parte ignorate dalle ricerche accademiche attuali, ma non sempre è stato così.

Scheletri giganti trovati in Wisconsin

Prima dell’accettazione della teoria dell’evoluzione di Darwin, gli scheletri giganti erano ancora considerati accettabili dall’archeologia e si pensava che i giganti popolassero in gran parte il Nord America.

Infatti, nel discorso di Abraham Lincoln del 1848, viene evidenziata l’esistenza dei giganti. La famiglia Lincoln era al corrente della storia delle numerose tribù indigene del Nord America e aveva conoscenza anche dei ritrovamenti di scheletri giganti presenti nei tumuli degli indiani.

Da allora, la maggior parte delle prove fisiche dei giganti sono state trascurate o distrutte. Storici, antiquari e archeologi hanno documentato la scoperta di questi tipi di scheletri negli Stati Uniti, soprattutto nelle colline e negli scavi della valle del fiume Ohio e lungo il fiume Mississippi.

Tali dati sono consultabili nelle storie di qualsiasi contea, comune o stato, nonché nella letteratura antropologica appartenente o esterna alla Smithsonian Institution.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

Un pensiero su “I giganti perduti del Nord America. La storia proibita”
  1. la teoria dell’evoluzionismo non ha mai potuto giustificare le differenze delle scritture e delle lingue…così come non giustifica la differenza delle razze e dei tipi morfologici che popolano la nostra terra.La mia teoria che potrebbe avallare queste differenze è la seguente: da centinaia ,migliaia di pianeti che esistono nell’universo alcuni sono abitati ed avendo scoperto un pianeta dove la vita è possibile e simile alla loro scoprendo che questo pianeta (la nostra terra )era popolata da mostri giganteschi,in primo momento l’abbiano bonificata ,distruggendo rapidamente questa popolazione ed abbiano in un secondo momento portato sul pianeta bonificato tutti i delinquenti dei loro rispettivi pianeti su questo nuovo mondo..depositando le varie etnie il luoghi distanti…MAIA,EGIZI,SUMERI e altre popolazioni dalle quali si dovevano liberare.facendo inizialmente fiorire delle civiltà affidate e dirette dai deportati ,inizialmente messi in condizioni di sopravvivere in un pianeta ….Ciò che la Gran bretagna ha fatto con la feccia dei delinquenti che hanno inviato a colonizzare un nuovo Continente l’Australia invece di eliminarli .oggi quel Continente è cio che la terra fu migliaia di anni fa per tanti pianeti abitati dell’universo.

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