L’edificio, risalente a oltre 200.000 anni fa, fu scoperto in Oklahoma, negli Stati Uniti, 49 anni orsono. Questa struttura continua a generare un’infinità di misteri e dubbi che coinvolgono il mondo intero.
In quasi ogni angolo del globo, ricercatori e archeologi si imbattono in scoperte che sfuggono a qualsiasi spiegazione. Solo qualche anno fa, è nato un acceso dibattito tra gli esperti, i quali ritengono che una struttura situata nella città americana dell’Oklahoma potrebbe rivoluzionare la storia dell’umanità.
Delbert Smith, un autorevole geologo e presidente della Oklahoma Seismograph Corporation, insieme al geologo petrolifero indipendente Durwood Pate, si sono recati sul luogo per analizzare l’area e prelevare campioni dalla struttura misteriosa.
La conclusione a cui sono giunti gli specialisti è la seguente:
“La formazione di pietre è stata disposta in insiemi perfetti di linee parallele che si intersecavano per formare un motivo a rombi, tutte rivolte a est.
Questa formazione si trovava a circa tre piedi (0,9 metri) sotto la superficie e sembrava coprire diverse migliaia di piedi quadrati“. Inoltre, hanno scoperto delle buche per i pali, distanziate di circa 10 metri l’una dall’altra.
La superficie superiore delle pietre era estremamente liscia e, sollevandone una, si è potuto notare che era piuttosto frastagliata, segno dell’erosione della superficie. Gli specialisti sostengono che tutto fosse troppo ben posizionato per essere una formazione naturale.
Secondo Pate, la roccia calcarea con granelli di quarzo che costituiscono la struttura musiva risale al periodo Permiano. Un altro aspetto interessante della roccia è la presenza di depositi marini, il che suggerisce che, in passato, questa struttura fosse sommersa dall’oceano.
La migliore stima colloca il mosaico a 200.000 anni.
Il 1° luglio 1969, il quotidiano locale The Oklahoman riportò una notizia sorprendente: “Due fori scoperti attraverso strati rocciosi“. Le misurazioni hanno rivelato che i fori erano esattamente distanti 5 metri l’uno dall’altro, pari a un’asta. Il 3 luglio, The Oklahoman proseguì la sua copertura giornalistica, annunciando: “Gli archeologi scoprono un antico martello di pietra sul sito“.
“Il mistero di una formazione calcarea dolomitica, emersa tra Oklahoma City ed Edmond, si è infittito con la scoperta di un oggetto sul sito che assomiglia a un martello di pietra”. “
I geologi che hanno focalizzato la loro attenzione sull’insolita formazione non sono riusciti a spiegare l’origine della formazione stessa, né del manufatto rinvenuto”.
“Semplicemente non può essere spiegato nell’ambito della geologia; abbiamo bisogno del parere di un archeologo per arrivare a una conclusione definitiva“. Così ha dichiarato John M. Ware, geologo di Oklahoma City.
Il Dr. Robert Bell, un rinomato archeologo dell’Università dell’Oklahoma, ha esposto la sua opinione secondo cui la scoperta non sia altro che una semplice formazione naturale. Il Dr. Bell ha sottolineato l’assenza di prove concrete, come la mancanza di tracce di malta tra le pietre.
Tuttavia, Pate è riuscito a identificare un materiale sconosciuto presente tra ogni pietra, il che potrebbe indicare un’origine artificiale della formazione.
Delbert Smith, con grande convinzione, ha affermato senza ombra di dubbio che la struttura sia opera dell’uomo: “È stata messa lì intenzionalmente“. Tuttora, rimane un mistero chi possa aver creato un’opera tanto complessa e affascinante.
Purtroppo, un mese dopo la scoperta e senza alcun sostegno da parte delle autorità o dell’ambiente scientifico, i lavoratori edili hanno intrapreso i loro lavori di scavo per la costruzione di un magazzino per prodotti alimentari. Di conseguenza, tutte le prove sono state irrimediabilmente distrutte.
A cura di Ufoalieni.it
[…] che molto probabilmente alcuni di questi giganti vivevano sull’isola di Malta e ci hanno lasciato molte prove, come le loro famose balaustre… o i loro templi […]