La teoria del disco volante di Tesla
Dom. Dic 22nd, 2024

Nikola Tesla è da sempre una figura centrale nel panorama scientifico, la cui immagine è stata plasmata dalle innovazioni che hanno segnato la storia. Tuttavia, accanto alla sua notorietà come pioniere della corrente alternata e dei generatori elettrici, ci sono anche aspetti più enigmatici della sua carriera che sollevano domande intriganti sulla connessione tra scienza, immaginazione e forse realtà extraterrestri.

Tesla non fu solo un genio nelle invenzioni pratiche, ma anche un visionario che cercò di rispondere a domande cosmiche, tanto da immaginare l’esistenza di una connessione con forme di vita al di fuori del nostro pianeta. Un aspetto spesso discusso, ma poco compreso, è il suo lavoro sulla creazione di velivoli non convenzionali, tra cui l’idea di un UFO: una macchina volante che avrebbe potuto prefigurare le moderne teorie sulla propulsione avanzata.

La macchina volante: un passo verso l’impossibile?

ufo tesla

Nikola Tesla è sempre stato in prima linea nell’innovazione e nella ricerca. Nonostante il disprezzo generale della comunità scientifica del XIX secolo nei confronti delle macchine volanti, creò il proprio UFO e lo brevettò. La sua proposta non solo riguardava la mobilità aerea, ma si estendeva a ipotesi più ampie sulla natura dell’universo, come la possibilità che la vita extraterrestre avesse avuto un ruolo nel nostro sviluppo tecnologico.

Qui entriamo nel terreno della congettura, poiché le idee sull’interazione con civiltà extraterrestri non sono mai state supportate da evidenze concrete. Fu il primo a teorizzare che forme di vita al di fuori della Terra potessero non solo esistere, ma che potesse anche aver avuto un impatto diretto sul nostro sviluppo.

La sua visione fu quella di un “telegrafo cosmico”, un’invenzione che avrebbe permesso agli esseri umani di entrare in contatto con civiltà al di fuori della Terra. In un’epoca in cui l’idea di intelligenze aliene sembrava pura fantascienza, Tesla esplorava una teoria tanto audace quanto affascinante, cercando di aprire una finestra verso l’ignoto.

Il “telegrafo cosmico” e il contatto con altri mondi

Nel 1901, Tesla scrisse una lettera al suo collega, John Leslie Ward, rivelando i suoi pensieri sulla vita extraterrestre. In essa ammetteva di aver iniziato a sperimentare con velivoli per sviluppare la tecnologia per l’uso umano in futuro, nel caso in cui tale vita dovesse manifestarsi nuovamente sulla Terra. Nella lettera, scrisse:

Se un giorno un abitante di un altro pianeta ci visitasse, si vedrebbe immediatamente che il suo macchinario non sarebbe compreso. Nella costruzione di macchine volanti l’uso della ruota è stato da me costantemente rifiutato a causa della sua inefficienza. Il concetto di macchina volante non è ancora un fatto accettato.“.

Espresse chiaramente la sua convinzione che la mobilità aerea fosse pronta a fare un salto evolutivo, ma che il mondo non fosse ancora pronto ad accettarla. Questa visione è chiaramente frutto di ipotesi, basata su un’intuizione personale, ma non supportata da prove concrete.

L’UFO e la collaborazione con gli alieni

Nikola Tesla, pur essendo noto per le sue invenzioni nel campo dell’elettricità, concepì anche il progetto di un UFO come frutto di una possibile collaborazione con intelligenze extraterrestri. Gli venne l’ispirazione quando stava lavorando su un prototipo di nave spaziale elettromagnetica nel 1897.

In seguito, realizzò un disegno che sarebbe stato pubblicato su una rivista scientifica come illustrazione del buon funzionamento del motore a induzione da lui inventato. Il suo concetto di UFO, brevettato nel 1928, prevedeva l’uso di forze elettromagnetiche invece di quelle gravitazionali, una novità che cambiò radicalmente l’idea di propulsione per i velivoli.

Sebbene il brevetto sia stato effettivamente registrato, il veicolo alimentato da tecnologie ‘aliene’ rientra chiaramente nel campo della fantasia scientifica. Non ci sono prove che abbia mai avuto contatti diretti con civiltà extraterrestri. Se il suo congegno fosse stato realizzato, sarebbe potuto essere l’aereo più veloce di sempre.

Il brevetto del disco volante

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Nel 1928, registrò il suo controverso brevetto per quello che definì il “primo disco volante al mondo“. Il brevetto utilizzava la potenza delle forze elettromagnetiche anziché gravitazionali, rivoluzionando il concetto di movimento per i velivoli.

La forza elettromagnetica è circa 2,2 x 10^39 volte più forte di quella gravitazionale, un dettaglio che avrebbe reso il suo sistema molto più potente di qualsiasi altro velivolo dell’epoca. Tuttavia, la realizzazione non fu mai completata a causa della mancanza di fondi e risorse per sviluppare una tecnologia così avanzata. Questo aspetto rappresenta un elemento concreto della visione di Tesla, supportato dal suo lavoro sui motori a induzione e dalle sue teorie sul magnetismo.

Design e propulsione: la tecnologia

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Il design del disco volante, immaginato come un elicottero o aeroplano, ma con caratteristiche distintive, lo rendeva unico. La macchina presentava una superficie interna con canali circolari attorno al centro. Questi canali trasportavano una bobina ad alta tensione, la famosa “bobina di Tesla“, un componente fondamentale per la generazione di energia.

La bobina, sviluppata anni prima, sarebbe stata utilizzata per generare il campo magnetico necessario alla propulsione del veicolo. L’idea di spinta si basa su principi scientifici reali, come la Magnetoidrodinamica, che descrive il comportamento dei campi magnetici generati da correnti alternate, sebbene la sua applicazione in questo contesto resti un’area non testata e in parte non comprovata.

Un progetto incompleto

La grandezza del dispositivo è evidente nella sua concezione, ma la mancanza di risorse e supporto ha impedito la realizzazione di questo velivolo straordinario. Se fossero stati disponibili i fondi necessari, il mondo sarebbe stato in grado di sviluppare una tecnologia aerea molto più avanzata di quella che conosciamo oggi.

Era stato previsto che i viaggi aerei sarebbero stati il futuro, e, seppur non avesse potuto vedere il suo velivolo prendere forma, la previsione si è in parte avverata nel tempo. Se fosse stato realizzato, avrebbe potuto cambiare per sempre il nostro modo di viaggiare e interagire con il cielo.

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Conclusioni

Mentre molte delle sue invenzioni nel campo dell’elettricità hanno avuto un impatto duraturo e concreto, le sue visioni più futuristiche, come quella dell’UFO e del contatto con intelligenze extraterrestri, sono avvolte nel mistero. La sua straordinaria capacità di immaginare tecnologie che, per l’epoca, sembravano fantascientifiche, è una testimonianza del suo genio.

Alcune delle sue teorie, pur non essendo scientificamente comprovate, hanno alimentato la fantasia e la riflessione, ma il suo lavoro nelle scoperte pratiche è indiscutibile. Oggi, con il progresso della scienza, alcune delle sue idee sembrano meno distanti, ma rimane il grande quesito: se avesse avuto il supporto e i mezzi necessari, avremmo oggi una tecnologia aerea avanzata e una comprensione delle forze elettromagnetiche che potrebbe rivoluzionare il nostro mondo.

In ogni caso, la figura di Nikola Tesla ci lascia una lezione importante: le ipotesi più audaci possono essere il punto di partenza per il progresso, e alcune delle sue idee potrebbero non essere così lontane dalla realtà come sembravano all’epoca.

A cura di Ufoalieni.it

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Riferimenti:

  • Documenti dell’FBI su Nikola Tesla – Il sito ufficiale dell’FBI ospita una raccolta di documenti declassificati relativi a Tesla, che potrebbero offrire approfondimenti sulle sue invenzioni e teorie.
  • Articolo su IFLScience – Tesla e i segnali radio: ipotesi di contatti extraterrestri analizzati in dettaglio.
  • Discussione su AdvanceTec – Analisi dei progetti su veicoli elettromagnetici legati agli UFO.

Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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