La Fuente Magna: «Quando i Sumeri arrivarono in America»
Sab. Nov 23rd, 2024

Secondo la storia convenzionale, l’area che oggi è la Bolivia era abitata da alcune antiche culture che non avevano contatti con altre antiche civiltà al di fuori dell’America. Ma se ci fossero prove che potrebbero dimostrare il contrario?

fuente-magna vaso

Questa prova esiste e si chiama Fuente Magna. Chiamata la “stele di rosetta delle Americhe“, questa fonte trovata molto vicino alle rive del lago Titicaca e inizialmente considerata un rozzo falso, ha attirato sempre più l’attenzione di diversi ricercatori che, in gran numero, ne hanno difeso l’autenticità.

La chiave della controversia sta principalmente nella presenza di scritture in due lingue che non hanno assolutamente nulla a che fare con il punto geografico della loro ubicazione, come la scrittura cuneiforme sumerica e semitica.

Allo stesso modo, sia le incisioni che lo stile che accompagnano i testi sono in perfetta sintonia con le tradizioni mesopotamiche. Resta solo da determinare cosa facevano i Sumeri in America più di 5.000 anni fa.

Conosciuto anche come fontana di vetro. È stato scoperto in Bolivia da un contadino su un terreno privato che si dice appartenesse alla famiglia Manjon, situato a Chúa, a circa 80 chilometri da La Paz, vicino al lago Titicaca.

Si sostiene che alcune parti del vaso sarebbero scritte in caratteri cuneiformi sumerici, proto-sumerici e semitici mesopotamici.

Si tratta di un pezzo di grandi dimensioni, simile a un vaso da libagione, utilizzato probabilmente durante le cerimonie religiose. È stato trovato nel 1950 da un contadino vicino alla città di Chua, vicino al lago Titicaca.

Attualmente si trova in un piccolo museo in Calle Jaén, La Paz, in Bolivia: Museo dei metalli preziosi “Museo de Oro”.

All’esterno il vaso contiene dei bassorilievi zoomorfi (di origine tihuanacoide), mentre all’interno, oltre a una figura zoomorfa o antropomorfa (a seconda dell’interpretazione), sono presenti due diversi tipi di scrittura, un antico alfabeto, proto- Sumero e Quellca, la lingua dell’antica Pukara, una civiltà precursore di Tiwanaku.

stele di rosetta fuente magna

Nel 1960, l’archeologo boliviano Max Portugal Zamora eseguì alcuni piccoli lavori di restauro sul vaso di pietra e cercò senza successo di decifrare la misteriosa scritta che è scolpita all’interno.

Tra i numerosi studiosi dobbiamo evidenziare l’apertura e l’ampiezza del ricercatore americano Clyde Ahmed Winters PhD, che ha una vasta esperienza nelle scritture e nelle lingue antiche, che ha concentrato i suoi studi sulla ricerca di una relazione tra i popoli africani nell’America precolombiana.

Fu uno dei pochi studiosi che osò decifrare quei segni. Il Dr. Winters ci ha inviato il suo che dice:

“Avvicinati in futuro a una persona dotata di grande protezione nel nome della grande Nía. Questo oracolo serve le persone che vogliono raggiungere la purezza e rafforzare il proprio carattere..”

«La Divina Nía diffonderà purezza, serenità, carattere. Usa questo talismano (la Fontana Magna), per far germogliare in te saggezza e serenità..”

“Usando il giusto santuario, l’unguento sacro, il saggio giura di prendere la retta via per raggiungere la purezza e il carattere. O sacerdote, trova la luce unica per tutti coloro che desiderano una vita nobile.”

Secondo i testi antichi, Ni-ash (Nammu o Nía) era la dea che diede alla luce il Cielo e la Terra, in epoca sumerica.

Il bassorilievo all’interno del vetro, che può evocare una rana (simbolo di fertilità), secondo alcuni studiosi è proprio la rappresentazione di Nía, la dea dei Sumeri.

Secondo Winters, questi segni potrebbero addirittura essere considerati “presunzione”, cioè più antichi della lingua più antica del mondo. Lascia il tuo commento qui sotto.

A cura di Ufoalieni.it

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Di ufoalieni

Da oltre dieci anni mi appassiona scrivere di civiltà antiche, storia, vita aliena e altri temi affascinanti. Sono curioso di natura e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze attraverso la lettura, la ricerca e l'esplorazione di nuovi campi di interesse. Con il mio sito, voglio condividere la mia passione e stimolare la vostra curiosità verso il mondo che ci circonda.

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