L’ex funzionario dell’intelligence e capo del programma un tempo segreto del Pentagono per indagare sugli UFO pensa che l’ufologia, come la conosciamo ora, debba morire.
“E qualunque cosa lo sostituisca sarà qualcosa di più olistico e armonizzato. Una comunità accademica e intellettualmente rappresentativa molto più seria sull’argomento“, ha scritto Elizondo in un editoriale per il Liberation Times.
“Invece di un approccio da selvaggio West, voglio instillare rigore, disciplina e professionalità in ciò che segue. Quello che voglio nella totale distruzione dell’ufologia come la conosciamo, è la crescita di qualcosa di nuovo che sia molto più incentrato sugli accademici e sulla scienza“, ha aggiunto.
L’ex funzionario sta insinuando che molti degli attuali ufologi fanno più male che bene al fenomeno UFO, creando inutili stigmi che per tutto questo tempo hanno fatto riflettere due volte qualsiasi scienziato serio prima di esprimere un’opinione o indagare sulla questione, oltre al fatto che alcuni lo hanno fatto comunque, senza paura di pagare il prezzo che hanno dovuto pagare ai loro coetanei.
“Purtroppo, la comunità degli UFO negli ultimi tempi è diventata una specie di palude irrazionale di dominazione della mafia e cercatori di popolarità. Il rispetto e il decoro sono finiti, a favore di gomitate e calci.
Le voci di coloro che altrimenti applicherebbero un approccio accademico vengono soffocate da quelle personalità dei social media che sensazionalizzano i loro sforzi come “attivisti di sensibilizzazione” per generare entrate attraverso spettatori e abbonati.
Coloro che cercano “credito” invece di cooperazione stanno dirottando la questione per il proprio arricchimento a spese dei veri difensori della verità“, ha affermato Elizondo.
E sebbene molti utenti di Internet fossero d’accordo con quanto espresso, altri lo criticarono, sottolineando che, lungi dal migliorare l’ufologia —il cui lato sociale è intrinseco—, un tale atteggiamento potrebbe essere un tentativo di rapire e tenere sotto controllo la narrativa UFO.
Altri hanno sottolineato che l’establishment scientifico e il Dipartimento della Difesa avevano pratiche più eclatanti e dannose che sminuire ciò che è stato fatto da alcune mele marce in ufologia.
Infine, i commentatori hanno anche evidenziato il fatto che politici e diverse agenzie governative si sono interessati solo di recente agli UFO perché sono stati posti come una “minaccia”, qualcosa per cui non è stata ancora trovata alcuna prova.
“Vuoi una nuova ufologia? Quindi ferma l’assurdità della valutazione della minaccia e recluta persone per indagare su di essa senza pregiudizi“, ha commentato un utente.
Elizondo ha però chiarito che non è nulla che escluda o pregiudichi, piuttosto il suo desiderio ha a che fare con la speranza e la fede che insieme possiamo “creare qualcosa di molto migliore“.
“Il problema degli UFO potrebbe benissimo essere il più grande mistero che la nostra specie abbia mai affrontato. E la buona notizia è che tutti noi abbiamo l’opportunità di farlo nel modo giusto e non è mai troppo tardi per rivalutare il nostro approccio e cambiare rotta.
Perché non dare al tema il rispetto che merita e permettere alla fenice di scrollarsi di dosso le vecchie ceneri e di spiegare le ali? Perché non permettere a questo bellissimo uccello di alzarsi con la dignità che merita e volare nella sua nuova posizione a cui appartiene di diritto?
“L’unica cosa che lo impedisce siamo io e te“, ha concluso.
A cura di Ufoalieni.it
[…] Elizondo ha dichiarato di aver avuto contatti con molte persone importanti, dalle quali ha ottenuto testimonianze di prima mano. […]