Indice
L‘esistenza storica di Gesù è un argomento di grande interesse per gli storici, gli studiosi della religione e il pubblico in generale. La Chiesa conferma la sua esistenza attraverso i racconti dei Vangeli e altre fonti canoniche, ma esistono anche fonti al di fuori di questi testi che sostengono l’esistenza di Gesù come figura storica. In questo articolo, esamineremo brevemente le prove storiche di Gesù che la Chiesa conferma, e poi ci concentreremo sulla realizzazione delle fonti al di fuori dei testi canonici.
Le prove storiche di Gesù secondo la Chiesa
La Chiesa si basa principalmente sui Vangeli canonici – Matteo, Marco, Luca e Giovanni – per sostenere l’esistenza storica di Gesù. Questi Vangeli, scritti tra il 70 e il 100 d.C., raccontano la vita, la morte e la resurrezione di Gesù e sono considerati la base della fede cristiana. Altre fonti canoniche che menzionano Gesù includono le lettere di San Paolo e gli Atti degli Apostoli.
Fonti storiche dell’esistenza di Gesù al di fuori dei testi canonici
Esistono diverse fonti storiche al di fuori dei Vangeli che forniscono ulteriori prove dell’esistenza di Gesù. Ecco alcuni degli esempi più noti:
Giuseppe Flavio
Giuseppe Flavio, uno storico ebreo-romano del I secolo d.C., menziona Gesù nel suo libro “Antichità giudaiche”. In particolare, ci sono due passaggi noti come “Testimonium Flavianum” e “il passaggio di Giacomo”, in cui Gesù viene descritto come un saggio, un maestro e un messia.
Tacito
Lo storico romano Tacito, nel suo “Annali“, scritto intorno al 116 d.C., menziona l’esecuzione di Gesù sotto il governo di Ponzio Pilato durante il regno dell’imperatore Tiberio. Questa è una delle testimonianze più antiche e autorevoli sull’esistenza di Gesù al di fuori dei Vangeli.
Plinio il Giovane
Nelle sue lettere all’imperatore Traiano, Plinio il Giovane, un governatore romano, descrive i cristiani come seguaci di un certo “Christos”, che potrebbe essere un riferimento a Gesù Cristo.
Svetonio
Un altro storico romano, Svetonio, nel suo libro “Le vite dei Cesari“, menziona un certo “Chrestus” che ha causato disordini a Roma sotto l’imperatore Claudio. Anche se non è del tutto chiaro se questo “Chrestus” sia effettivamente Gesù, alcuni studiosi ritengono che potrebbe essere un riferimento a lui.
Talmud babilonese
Il Talmud babilonese, una raccolta di testi ebraici, contiene alcuni riferimenti a un “Yeshu” o “Yeshua”, che potrebbe essere un riferimento a Gesù. Tuttavia, la relazione tra questi testi e la figura storica di Gesù è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi.
Mara Bar-Serapion
Una lettera scritta da Mara Bar-Serapion, un prigioniero siriaco, al suo figlio menziona la saggezza di un “re giusto” che è stato giustiziato dai giudei, e molti studiosi ritengono che questo possa essere un riferimento a Gesù.
Lettera di Celso
Celso, un filosofo del II secolo, scrisse un’opera chiamata “Il vero logos” in cui criticava il cristianesimo. Anche se l’opera originale è andata perduta, alcune citazioni di essa sono state conservate nelle opere di Origene, un teologo cristiano del III secolo. Celso menziona Gesù come un personaggio storico, pur criticando la sua divinità e le sue pretese messianiche.
Conclusioni
Le fonti storiche al di fuori dei Vangeli forniscono ulteriori prove dell’esistenza di Gesù come figura storica. Tuttavia, è importante notare che queste fonti non forniscono una prova definitiva della sua esistenza e che il dibattito tra gli studiosi sulla storicità di Gesù continua ancora oggi. Inoltre, queste fonti non canoniche non confermano necessariamente gli eventi miracolosi o soprannaturali descritti nei Vangeli.
Inoltre, recenti scoperte, come la riscoperta di un’antica traduzione siriaca del Nuovo Testamento risalente a 1.750 anni fa, offrono ulteriori prospettive sulla comprensione della vita di Gesù e del cristianesimo.
In sintesi, le prove storiche dell’esistenza di Gesù si basano sia sui testi canonici che sulle fonti esterne, offrendo una panoramica più completa della sua figura storica. Mentre la Chiesa si basa principalmente sui Vangeli e su altre fonti canoniche per sostenere l’esistenza di Gesù, gli storici e gli studiosi considerano anche le fonti non canoniche per ottenere una visione più ampia e obiettiva della sua vita e del suo impatto sulla storia umana.
© Riproduzione riservata
A cura di Ufoalieni.it