L’antico Egitto contiene innumerevoli misteri, infatti, adoro chiamarlo la terra dei Faraoni e dei misteri. In poche parole, molti degli enigmi presenti in Egitto non sembrano avere una spiegazione chiara. Almeno gli studiosi tradizionali non sono in grado di chiarire alcune delle curiosità che circondano l’antica civiltà egizia.
Un chiaro esempio è la costruzione delle Piramidi o della Sfinge di Giza. Tuttavia, altrettanto sconcertante è la lingua scritta degli antichi egizi.
In effetti, i geroglifici egizi hanno iniziato a essere decifrati solo dopo la scoperta della Stele di Rosetta, ma continuano ad essere una fonte costante di stupore per gli archeologi.
Per trovare sorprendenti antichi geroglifici egizi dobbiamo solo recarci al tempio di Seti I ad Abydos, dove possiamo trovare strane incisioni di quello che sembra essere un elicottero (tra le altre cose) presente su una lastra all’interno del tempio.
I misteriosi geroglifici possono essere osservati nella sala ipostila del tempio di Seti I ad Abydos. Incisi sulla lastra, si dice che gli strani geroglifici rappresentino chiaramente la figura di un elicottero, un aeroplano, un sottomarino e una specie di disco volante o zeppelin.
Tecnologia ultraterrena?
Ma è possibile che gli antichi egizi sapessero di tali veicoli migliaia di anni fa? Forse alcuni di loro hanno visitato l’antico Egitto in un lontano passato. Gli studiosi tradizionali dicono NO e indicano il palinsesto.
Gli esperti spiegano i simboli curiosi nel modo seguente:
I glifi originali che risalgono al regno di Seti I furono “cancellati” e sostituiti da una nuova serie di geroglifici scolpiti durante il regno di Ramses II che si rivelarono essere queste strane figure che secondo i ricercatori, assomigliano accidentalmente alle macchine moderne.
Prendi nota che questa teoria non è stata accettata allo stesso modo da tutti gli archeologi.
Col tempo, la lastra su cui erano scolpiti i geroglifici si è erosa dando luogo ai curiosi simboli che vediamo oggi che assomigliano a elicotteri, aeroplani, sottomarini e una sorta di disco volante grazie a Pareidolia.
Con le immagini risultanti del palinsesto la nostra mente vede oggetti che può riconoscere, ma incongruenti con il tempo. Gli esperti aggiungono anche che le immagini visualizzate dai media vengono spesso ritoccate per visualizzare accuratamente una somiglianza con i veicoli moderni.
In questa immagine, puoi vedere cosa gli studiosi credono sia successo con i geroglifici.
E mentre gli egittologi possono avere ragione quando si tratta del più chiaro – non dicendo che lo siano o non lo siano – è curioso che tutti gli oggetti che “vediamo” siano in realtà veicoli volanti.
Alcuni credono che i curiosi geroglifici del tempio di Abido siano una delle migliori prove che antiche civiltà – in questo caso l’antica civiltà egizia – siano state testimoni di una tecnologia estremamente avanzata migliaia di anni fa, che potrebbe aver avuto origine altrove.
Cosa pensi? Sostieni la storia degli egittologi e archeologi o pensi che questi curiosi geroglifici raccontino una storia che la società moderna non è ancora disposta ad ascoltare?
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A cura di Ufoalieni.it