Una recente analisi ha mostrato che nessuno dei paesi del G20 è preparato con un piano per affrontare il cambiamento climatico. Gli scienziati hanno previsto che, se nulla cambia presto, la Terra potrebbe diventare completamente inabitabile in meno di 500 anni.
Un team internazionale di climatologi, antropologi, paleontologi ed ecologi ha affermato che, se la temperatura media continua ad aumentare fino all’anno 2500, la Terra potrebbe diventare inadatta alla vita umana. Nel loro lavoro, hanno considerato tre possibili scenari, nel peggiore dei quali le regioni che sono state a lungo centri di cultura e sviluppo delle specie potrebbero diventare sterili. Hanno anche presentato illustrazioni che mostrano come la vita cambierà in diversi scenari in tre regioni: l’Amazzonia, l’India e il Midwest.
La Terra nel 2500: un “mondo alieno” inabitabile?
Predizioni
Le previsioni tradizionali sui cambiamenti climatici di solito si fermano intorno al 2100, poiché prevedere più in là nel tempo è considerato poco utile. Mancano 80 anni alla fine di questo secolo e, sebbene gli scienziati abbiano idee sui cambiamenti generali che si verificheranno, è difficile prevedere cosa accadrà prima dell’inizio del 22° secolo.
Cosa accadrà prima del 2100?
Gli scienziati fanno notare che l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite suggerisce che, entro il 2100, la temperatura potrebbe salire a un pericoloso 2,7 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. Ciò porterà a incendi, siccità, uragani, inondazioni e ondate di calore senza precedenti. Inoltre, causerà profondi cambiamenti negli ecosistemi marini e terrestri.
E la Terra nel 2500?
Nel loro nuovo studio, i ricercatori hanno deciso di esaminare il possibile stato del nostro pianeta tra 500 anni. I risultati delle ultime simulazioni mostrano che la Terra nel 2500 potrebbe diventare quasi o del tutto inabitabile. Il nostro pianeta natale potrebbe diventare “alieno” per noi, a meno che il mondo intero non cambi il proprio stile di vita.
Scenari
Gli scienziati hanno esaminato tre scenari per gli eventi fino al 2500: bassa mitigazione, riscaldamento globale medio e alto, che corrisponde agli obiettivi dell’Accordo di Parigi (innalzamento della temperatura media sotto i 2 gradi Celsius).
Le temperature continueranno a salire
Gli scienziati hanno anche simulato la diffusione di piante, colture e lo stress da calore. La simulazione ha mostrato che, negli scenari peggiori e medi, la temperatura continuerà a aumentare dopo il 2100.
Vegetazione
Di conseguenza, la vegetazione e la superficie coltivata si sposteranno più vicino ai poli, e regioni come il bacino amazzonico diventeranno sterili.
Stress da calore
Nelle regioni tropicali, ora sovraffollate, i livelli di stress da calore possono essere fatali per l’uomo. Queste regioni potrebbero diventare inabitabili. Anche nel migliore dei casi, il livello del mare continuerà a salire a causa dell’espansione e della miscelazione dell’acqua negli oceani in fase di riscaldamento.
Accordo di Parigi
L’Accordo di Parigi, firmato nel 2015, ha un obiettivo principale: ridurre l’aumento della temperatura media globale a meno di 2 gradi prima dell’inizio del 22° secolo. Sfortunatamente, l’ultima analisi sul cambiamento climatico ha rivelato che nessuna delle più grandi economie del mondo è pronta ad apportare i cambiamenti necessari.
Nessun piano d’azione
L’analisi menzionata includeva 36 paesi, tra cui quelli del G20. I risultati hanno mostrato che nessuna nazione disponeva di un piano d’azione efficace per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi. In uno studio precedente di quest’anno, è stato rivelato che l’umanità deve ridurre l’uso del carbone del 90% e lasciare il 60% del petrolio e del gas naturale non estratti. E questo è il minimo indispensabile, che purtroppo non basterebbe nemmeno per aiutarci a realizzare l’obiettivo dell’accordo.
Umani nello spazio o una Terra sterile nel 2500?
Chissà, forse l’umanità vivrà nello spazio entro il 2500 e la nostra specie non scomparirà dal suo pianeta natale. Tuttavia, non c’è certezza in questo scenario e, con ogni probabilità, nessuno di noi sarà vivo per vedere se accadrà o meno.
Detto ciò, è nostro dovere cambiare il nostro stile di vita perché, se non agiamo ora, non ci sarà un “poi”. Se ci pensi, i nostri nipoti vivranno per vedere il 22° secolo e lo stato del pianeta dipende ora da noi.
Ovviamente, gli sforzi globali per ridurre al minimo i cambiamenti climatici sono iniziati con qualche secolo di ritardo, ma non è troppo tardi per limitare il nostro impatto attuale. Tutto sommato, il cambiamento climatico e il riscaldamento globale sono inevitabili e rappresentano un processo ciclico sulla Terra.
Con o senza di noi, accadrà, ma è un dato di fatto che le nostre azioni sono ciò che lo accelera.
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A cura di Ufoalieni.it
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Riferimenti:
- Nature Climate Change – una rivista scientifica che pubblica ricerche sul cambiamento climatico, inclusi articoli sugli impatti socioeconomici e ambientali.
- Global Change Biology – una rivista scientifica che si occupa degli impatti dei cambiamenti globali su vari ecosistemi, pubblicando ricerche e articoli originali sul tema.
- NASA Climate Change – la NASA fornisce dati scientifici e analisi sui cambiamenti climatici, comprese le proiezioni di temperatura e le osservazioni dei cambiamenti ambientali.
- UNFCCC – Paris Agreement – il sito ufficiale dell’UNFCCC offre informazioni dettagliate sull’Accordo di Parigi e sugli obiettivi di riduzione delle emissioni.