L’idea di invasioni extraterrestri ha affascinato l’immaginario collettivo per decenni, con film e programmi televisivi che esplorano scenari in cui esseri alieni arrivano sulla Terra con intenzioni di dominio. Ma cosa accadrebbe se una civiltà aliena avanzata entrasse davvero in contatto con noi?
Il professor Jacco Van Loon, direttore del Keele Earth and Space Observatory presso la Keele University in Inghilterra, ha offerto una visione inquietante in merito, affermando che gli esseri umani potrebbero essere visti come una minaccia e, di conseguenza, eliminati. In un articolo pubblicato su The Conversation, Van Loon spiega il perché, e ci invita a riflettere sulle possibili motivazioni di un incontro con civiltà extraterrestri.”
Invasione aliena: una minaccia per l’umanità?
Van Loon non ha dubbi riguardo a un punto: “Gli alieni che colonizzano la Terra potrebbero volere che l’umanità si tolga di mezzo per loro“. Questo avvertimento si basa sull’idea che una civiltà extraterrestre evoluta, osservando gli esseri umani, potrebbe considerare la nostra specie come una minaccia per la propria sopravvivenza.
L’astronomo fa notare che, sebbene la Terra esista da circa 3,5 miliardi di anni, l’universo stesso ha una storia di oltre 10 miliardi di anni. In tale arco di tempo, è plausibile che siano esistite altre forme di vita molto più evolute della nostra, le quali potrebbero considerare gli esseri umani come un pericolo da eliminare.
La riflessione di Van Loon si collega a un’altra osservazione importante: la natura predatoria dell’umanità. La nostra specie ha una lunga storia di consumazione e distruzione di altre forme di vita per il proprio sostentamento. Gli alieni potrebbero vedere in noi una minaccia, ma potrebbero anche considerare gli esseri umani come una risorsa da sfruttare, esattamente come gli esseri umani hanno sfruttato altre specie sulla Terra.
La Terra: risorsa per gli alieni?
Van Loon suggerisce che gli alieni potrebbero essere interessati alla Terra non solo per la nostra specie, ma anche per le risorse che il nostro pianeta offre. “Le circostanze per la vita sulla Terra sono ideali”, afferma l’astronomo. Il nostro pianeta presenta condizioni perfette per la vita complessa: una temperatura moderata, acqua liquida e una vasta gamma di forme di vita.
Se una civiltà extraterrestre dovesse trovarsi ad affrontare una crisi sul proprio pianeta, come un cambiamento climatico catastrofico, una guerra nucleare o l’impatto di un asteroide, potrebbe cercare un altro mondo dove stabilirsi. In questo contesto, la Terra potrebbe sembrare una destinazione allettante, e l’umanità potrebbe essere vista come un ostacolo da eliminare.
Perché gli alieni non ci contattano?
Van Loon esplora anche il motivo per cui gli alieni non abbiano ancora preso contatto con la Terra. L’astronomo suggerisce che gli extraterrestri potrebbero semplicemente considerare gli esseri umani come una specie “ingenua“, incapace di comprendere un incontro interstellare.
“Alcuni alieni possono ritenere l’umanità noiosa, impossibile da capire, troppo primitiva per guadagnare la loro attenzione“, afferma Van Loon. Inoltre, la nostra specie potrebbe essere vista come “portatrice di malattie“, simile a come gli esseri umani hanno introdotto malattie devastanti nelle popolazioni native durante l’espansione su altri continenti.
Van Loon prosegue dicendo che, a causa della vastità dell’universo e della presenza di innumerevoli mondi, è possibile che la nostra esistenza sia “piuttosto banale“. Gli alieni potrebbero semplicemente non essere interessati a noi, in quanto potrebbero essere concentrati su forme di vita più evolute o più compatibili con la loro stessa esistenza.
Un incontro non amichevole?
L’astronomo avverte che, sebbene gli alieni potrebbero non avere interesse per l’umanità, ciò non significa che il nostro destino sia già segnato. Gli esseri umani potrebbero scoprire la vita extraterrestre prima che gli alieni scoprano noi. Van Loon sottolinea che, sebbene ci siano molte incognite, la scienza sta facendo progressi significativi nella ricerca di vita extraterrestre. Grazie a telescopi avanzati e tecnologie che permettono di analizzare le atmosfere di esopianeti, siamo sempre più vicini a scoprire segnali di vita su mondi lontani.
Conclusione: la domanda senza risposta
Le parole del professor Van Loon pongono una domanda cruciale: siamo davvero pronti per un incontro con civiltà extraterrestri? La riflessione sul nostro futuro in relazione a forme di vita aliene ci invita a considerare le possibilità, ma anche a prepararsi alle incertezze che potrebbero derivarne.
Gli alieni potrebbero vedere la Terra come una risorsa preziosa da conquistare, o potrebbero semplicemente ignorarci, trovandoci troppo primitivi per suscitare il loro interesse. In ogni caso, la scoperta di vita extraterrestre sembra essere sempre più una questione di “quando“, piuttosto che di “se“. E se mai dovessimo incontrare una civiltà aliena, sarà importante riflettere su come reagiremo, e su quali siano le vere intenzioni di coloro che potrebbero venire da lontano.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook
© Riproduzione riservata
Riferimenti:
- Can we talk to aliens? And should we colonise space? – Un’intervista su The Guardian al professor Jacco van Loon sulle possibilità di contatto con alieni e la colonizzazione dello spazio.
- Curious Kids: We have been trying to contact aliens – but do they want to contact us? – di The Conversation esplora gli sforzi umani per contattare gli alieni e se essi siano interessati a rispondere.
- Curious Kids: Do aliens want to contact us? – Un articolo su Keele University dove Jacco van Loon esplora il contatto con gli alieni.
- Dr Jacco Th. van Loon – Pagina del professor Jacco van Loon su Keele University, con informazioni sulla sua ricerca e carriera.