L’FBI ha aperto “The Vault“, una raccolta di documenti resi pubblici attraverso il Freedom of Information Act, nel 2011. Nei due anni successivi, un particolare documento ora noto come “Hottel Memo” ha ricevuto quasi un milione di visualizzazioni.
Fu scritto il 22 marzo 1950 da Guy Hottel, allora capo dell’ufficio sul campo dell’FBI a Washington, DC. Afferma:
“Un investigatore delle Forze aeree ha dichiarato che tre cosiddetti dischi volanti erano stati recuperati nel New Mexico. Sono stati descritti come di forma circolare con centri rialzati, di circa 50 piedi di diametro. Ognuna era occupata da tre corpi di forma umana ma alti solo un metro, vestiti di stoffa metallica di tessitura finissima. Ogni corpo era fasciato in modo simile alle tute oscuranti usate dai piloti di velocità e dai piloti collaudatori.”
“Ognuna era occupata da tre corpi di forma umana ma alti solo un metro.”
Nel 2013, l’FBI ha rilasciato una dichiarazione pubblica sul promemoria, poiché aveva ricevuto un’attenzione diffusa.
Alcune persone avevano collegato il promemoria alla presunta cospirazione per coprire un incidente UFO a Roswell, nel New Mexico. L’FBI ha dichiarato: “Il promemoria di Hottel è datato quasi tre anni dopo i famigerati eventi di Roswell nel luglio 1947. Non c’è motivo di credere che i due siano collegati“.
Dopo i rapporti iniziali secondo cui un UFO si è schiantato a Roswell, i militari hanno affermato che si trattava di un pallone meteorologico che si era schiantato.
L’FBI ha dichiarato di non aver indagato ulteriormente sui dischi volanti segnalati da Hottel: “Il promemoria di Hottel non prova l’esistenza di UFO; è semplicemente un’affermazione di seconda o terza mano che non abbiamo mai indagato.”
A cura di Ufoalieni.it
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