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Cosa accadrebbe se il Pentagono e la Casa Bianca venissero spazzati via da un attacco nucleare? Negli anni ’60, gli USA avevano già una soluzione concreta: l’Operation Looking Glass, un sistema di emergenza per garantire che il comando militare sopravvivesse anche all’apocalisse.”
Il termine “Looking Glass” oggi evoca teorie esoteriche, ma la realtà è più pragmatica. Si trattò di un programma militare top-secret della Guerra Fredda, sviluppato per mantenere il controllo delle armi nucleari statunitensi anche in caso di distruzione totale delle basi terrestri. In questo articolo, analizziamo i fatti storici verificabili, separandoli dalle leggende.
Le origini dell’Operazione Looking Glass

Il programma fu avviato nel 1961 con l’obiettivo di mantenere una catena di comando e controllo militare operativa anche qualora i centri terrestri venissero distrutti o neutralizzati. In tale scenario, l’aereo Looking Glass avrebbe permesso al generale a bordo di assumere il ruolo di Airborne Emergency Action Officer (AEAO), ovvero la figura legalmente autorizzata a ordinare risposte militari, inclusi potenziali attacchi nucleari.
L’aereo EC-135, successivamente affiancato da altri modelli, era dotato di sofisticati sistemi di comunicazione, tra cui l’Airborne Launch Control System (ALCS), in grado di inviare segnali di lancio ai silos di missili ICBM.
La funzione strategica nel nucleare
Looking Glass è stato parte della rete WWABNCP (World Wide Airborne Command Post), una struttura che comprendeva vari aerei di comando sparsi geograficamente e capaci di creare una rete aerea di comunicazioni indipendenti. Questo sistema rientrava nel più ampio progetto della continuità del governo (COG), elemento centrale nelle strategie di deterrenza nucleare statunitensi durante la Guerra Fredda.
La missione principale era duplice:
- Mantenere in funzione la catena di comando delle forze armate statunitensi.
- Garantire un potere decisionale rapido e sicuro anche in caso di attacco devastante al territorio nazionale.
USSTRATCOM e l’evoluzione post-1991
Dopo il 1992, con lo scioglimento dello Strategic Air Command (SAC), la missione fu affidata allo USSTRATCOM (United States Strategic Command). L’operazione continuò a esistere, anche se con una presenza ridotta: dal 1990, gli aerei Looking Glass non erano più in volo 24 ore su 24, ma rimanevano pronti al decollo con breve preavviso.

Il programma è stato progressivamente integrato nella missione dei moderni velivoli E-6B Mercury, che oggi svolgono un ruolo analogo nella catena di comando e controllo delle forze nucleari statunitensi.
La realtà dietro i miti popolari
Nel corso degli anni, il nome “Looking Glass” è stato oggetto di reinterpretazioni al di fuori del contesto militare. Alcuni ambienti alternativi o pseudoscientifici hanno ipotizzato che il progetto includesse tecnologie esotiche, come presunti dispositivi capaci di visualizzare linee temporali future o passate. Tali teorie non trovano alcun riscontro nei documenti ufficiali o nelle fonti affidabili disponibili.
Le speculazioni sono state alimentate dalla segretezza intrinseca delle missioni militari statunitensi, ma non vi sono prove concrete che colleghino il Progetto Looking Glass a esperimenti di natura quantistica o a concetti legati alla manipolazione del tempo o della realtà.
L’impatto culturale del progetto
L’interesse per il Progetto Looking Glass è cresciuto anche a seguito di riferimenti in romanzi, videogiochi e piattaforme online. In tali contesti, il termine è stato reinterpretato come simbolo di controllo mentale, viaggi nel tempo o tecnologie extraterrestri. Questi elementi, tuttavia, rientrano nel campo della fiction e non possono essere equiparati alla documentazione storica.
È importante distinguere tra i fatti verificabili e le narrazioni speculative. Operazioni come Looking Glass meritano un’analisi rigorosa, in quanto testimoniano il livello di sofisticazione e di prontezza raggiunto dalle strategie militari statunitensi, ma vanno lette all’interno di un contesto realistico.
Conclusione
L’Operation Looking Glass, intesa come programma di comando e controllo aereo, rappresenta un capitolo significativo della storia militare contemporanea. La sua funzione era strategica, concreta e documentata: garantire la capacità decisionale della leadership americana anche in caso di conflitto nucleare.
Le successive interpretazioni, sebbene affascinanti per alcuni, non trovano riscontro nei fatti. È quindi essenziale distinguere tra realtà storica e narrazione simbolica o speculativa. Solo attraverso un approccio informato e critico possiamo realmente comprendere il significato e l’eredità di iniziative come questa.
❓ Operation Looking Glass: FAQ Storiche
1. Cos’è l’Operation Looking Glass?
Programma USA avviato nel 1961 per garantire il comando nucleare tramite aerei speciali (EC-135), capaci di coordinare le forze strategiche anche dopo un attacco atomico.
2. Il progetto includeva tecnologie per vedere il futuro?
Assolutamente no. I documenti declassificati confermano solo sistemi di comunicazione militari. Le teorie su “viaggi temporali” derivano da fraintendimenti del nome.
3. Quale aereo ha sostituito l’EC-135?
Dal 1998, gli E-6B Mercury ereditano la missione per lo USSTRATCOM, con tecnologie aggiornate ma la stessa funzione: continuità del comando.
4. Perché nascono teorie alternative?
Tre fattori chiave:
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Massima segretezza durante la Guerra Fredda
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Nome evocativo (“Looking Glass” = specchio magico)
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Citazioni in fiction (film, videogiochi)
A cura di Singolaris
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Riferimenti:
- U.S. Strategic Command. (n.d.). History.
https://www.stratcom.mil/About/History/ - Kristensen, H. M. Nuclear command and control. Federation of American Scientists.
https://nuke.fas.org/guide/usa/c3i/ - Operazione Looking Glass. In Wikipedia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Looking_Glass