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Ci sono eventi nella storia dell’umanità che sfidano le nostre certezze e mettono in discussione le fondamenta della realtà che conosciamo. Fatima è uno di questi. La narrazione delle apparizioni mariane in questo piccolo villaggio portoghese ha attraversato il tempo, intrecciando fede, mistero e possibilità scientifiche in un tessuto che ancora oggi suscita interrogativi. Ma cosa accadde realmente in quel lontano 1917?
La fede popolare e l’interpretazione ecclesiastica hanno cristallizzato gli eventi in una chiave spirituale, ma una rilettura più moderna potrebbe rivelare dettagli sorprendenti, forse capaci di sovvertire quanto crediamo di sapere. Questo articolo si basa su una varietà di fonti, tra cui libri, video e testimonianze citate, che cercano di illuminare il mistero da prospettive diverse, offrendo un quadro più ampio di quanto accaduto.
La storia di Fatima non è solo il racconto di un miracolo; è un enigma che sollecita le menti curiose a indagare oltre la superficie, a esplorare i confini tra il divino e l’ignoto, tra il sacro e il tecnologico.
La Vergine di Fatima
Il 13 maggio 1917, tre bambini portoghesi – Lúcia dos Santos e i suoi cugini, Giacinta e Francisco Marto – si trovavano nei pressi di un piccolo villaggio, mentre conducevano il loro bestiame. Dopo aver visto un lampo improvviso, Lúcia suggerì ai suoi compagni di tornare a casa, preoccupata per l’imminente tempesta. Tuttavia, ciò che accadde in quel momento cambiò per sempre il corso delle loro vite. Su un leccio, infatti, apparve una figura luminosa, che si presentò come una “signora vestita di bianco, più luminosa del sole”.
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Dichiarò di venire “dal cielo” e chiese ai bambini di ritornare nello stesso luogo il 13 del mese successivo. Obbedienti, i bambini tornarono puntualmente, e la presenza li invitò a proseguire gli incontri ogni 13 del mese, promettendo che, a ottobre, avrebbe rivelato la sua identità, cosa volesse da loro e avrebbe compiuto un “miracolo” affinché la gente potesse credere.
Durante l’incontro del mese di luglio, l’entità fece delle rivelazioni che in seguito sarebbero divenute conosciute come i “segreti di Fatima“, la cui terza parte fu resa pubblica solo il 26 giugno. In quella occasione, li esortò a continuare a venire ogni 13 del mese e annunciò che in ottobre avrebbe finalmente svelato la sua identità e la ragione della sua manifestazione.
I bambini rispettarono il loro impegno e si presentarono puntuali ogni volta, tranne ad agosto, quando furono arrestati e minacciati dall’amministratore di Vila Nova de Ourém, Artur de Oliveira Santos, affinché rivelassero il “segreto” delle apparizioni. Nonostante questo, il numero di persone che si recava alla Cova da Iria aumentò drasticamente, e gli eventi cominciarono a suscitare l’interesse crescente di testimoni esterni. Tuttavia, ciò che rimase singolare fu che solo i tre bambini sembravano essere in grado di vedere o sentire la “Signora”.
Nemmeno Francisco, il più giovane dei veggenti, riusciva a sentire la voce dell’apparizione: la vedeva solo inginocchiandosi davanti a lei. Il 13 ottobre, giorno in cui la “Vergine” aveva promesso un “miracolo“, circa 70.000 persone persone si radunarono nella spianata, sperando di assistere a un evento straordinario. E il cielo non li deluse affatto.
Il miracolo del sole
Secondo Lúcia dos Santos, nel suo quarto rapporto, la presenza si presentò ai bambini quel giorno come al solito, dichiarando di essere la “Signora del Rosario”. Annunciò che la Prima Guerra Mondiale sarebbe finita e che i soldati sarebbero tornati a casa. Lúcia chiese all’entità di guarire i malati presenti e la figura rispose che avrebbe guarito solo coloro che si sarebbero pentiti dei loro peccati.
Quel giorno pioveva, e la folla si trovava nel fango. Sebbene solo i bambini potessero vedere l’apparizione, Lúcia disse alla folla di guardare verso il sole. Migliaia di persone, per miglia attorno al luogo, riferirono di assistere a quello che divenne noto come il “miracolo del Sole”. Si disse che il miracolo fu visibile anche fino a 25 miglia di distanza.
Le nuvole si aprirono e migliaia di persone affermarono di aver visto un disco argenteo che danzava e zigzagava nel cielo, avvicinandosi alla folla. Luci dai colori arcobaleno brillavano in motivi psichedelici a girandola, secondo alcuni racconti. Il fenomeno durò circa 10 minuti.
Un giornale di Lisbona descrisse l’evento così: “Davanti agli occhi stupiti della folla, il cui aspetto era biblico mentre si trovavano a piedi nudi, scrutando avidamente il cielo, il sole tremava e compiva movimenti improvvisi e incredibili, fuori da tutte le leggi cosmiche – il sole ‘danzava’, secondo l’espressione tipica della gente.”
Un altro giornale di Lisbona lo descrisse così:
“Il sole d’argento… fu visto roteare e girare tra il cerchio di nuvole spezzate. Un grido si levò da ogni bocca e la gente cadde in ginocchio sul terreno fangoso. La luce diventò di un bellissimo blu, come se passasse attraverso le vetrate di una cattedrale, e si diffuse sulle persone che si inginocchiavano con le mani tese. L’azzurro sbiadì lentamente, e poi la luce sembrò passare attraverso il vetro giallo. La gente piangeva e pregava a capo scoperto, in attesa del miracolo tanto atteso. I secondi sembravano ore, tanto erano vividi.”
Fu anche riportato che una misteriosa sostanza chiamata “capelli d’angelo” cadde sulla folla, e sembrava essere un “organismo unicellulare” di origine sconosciuta.
Un’apparizione enigmatica
Gli unici testimoni diretti della figura luminosa furono i tre bambini, le cui descrizioni iniziali presentavano un’entità ben diversa dall’iconografia tradizionale della Vergine. I piccoli parlarono di una “Piccola Signora”, alta meno di un metro, calva e priva dei tratti associati all’iconografia cattolica. Nel corso del tempo, probabilmente a causa delle pressioni religiose, la descrizione dell’apparizione si adattò sempre più ai canoni della Madonna.
Altri dettagli destano perplessità: l’entità non disse mai esplicitamente di essere la Vergine Maria, limitandosi a indicare il cielo come luogo di provenienza. Inoltre, i bambini riferirono che, durante gli incontri, non videro mai muovere le labbra della figura, ma percepivano le sue parole come un suono ronzante, diffuso nell’aria.
Un’interpretazione extraterrestre?
Il cosiddetto “Miracolo del Sole” è universalmente riconosciuto come uno degli eventi soprannaturali di massa più straordinari della storia moderna. Tuttavia, è interessante notare che i testimoni dell’epoca non affermarono mai con certezza che fosse il sole a “muoversi”. Al contrario, insistettero che si trattava di un secondo oggetto ovale e luminoso, dalla brillantezza perlacea, che sembrava danzare nel cielo.
Ma cosa accadde davvero quel 13 ottobre 1917? È improbabile che fosse effettivamente il sole a “danzare”, poiché anche il minimo spostamento dell’astro avrebbe provocato sconvolgimenti cosmici di proporzioni catastrofiche, alterando l’intero equilibrio del Sistema Solare.
Lo stesso direttore dell’Osservatorio Astronomico di Lisbona, intervistato dai giornalisti del quotidiano O Século, confermò che nessun fenomeno astronomico venne registrato quel giorno: “Se fosse stato un evento cosmico, gli osservatori astronomici lo avrebbero registrato. Ma ciò che manca è proprio la registrazione di qualsiasi disturbo nel sistema… per quanto piccolo potesse essere.”
Le spiegazioni tradizionali si scontrano con diverse anomalie. Gli scettici ipotizzarono che si trattasse di un’aurora boreale, ma questa teoria fu rapidamente scartata per la totale assenza delle condizioni meteorologiche necessarie. Un’allucinazione collettiva? Anche questa ipotesi appare debole, considerata la vastità e la coerenza delle testimonianze. Allora, se non un fenomeno naturale, potrebbe essere stato un UFO?
A suggerire questa interpretazione furono il dottor Fina d’Armada e lo storico portoghese Joaquim Fernandes, autori del controverso libro Intervención Extraterrestre en Fátima (Intervento extraterrestre a Fatima). Approcciandosi agli eventi con uno sguardo scevro da pregiudizi, i due studiosi analizzarono le testimonianze del 1917 attraverso la lente dell’ufologia moderna. La loro conclusione? Gli strani fenomeni verificatisi nella Sierra de Ourém portano tutti i segni distintivi di un avvistamento UFO.
Prima ancora dell’apparizione della “Signora”, vari testimoni riportarono la visione di piccoli oggetti luminosi, noti in ambito ufologico come Foo Fighters, che si muovevano nella zona. In un caso, uno di questi colpì accidentalmente in viso la quarta veggente, Carolina Carreira, un dettaglio importante ma spesso omesso nei racconti ufficiali.
Durante il cosiddetto miracolo del sole, alcuni osservatori affermarono che l’oggetto luminoso diventò trasparente e al suo interno furono avvistate figure indistinte. Secondo alcune testimonianze, tre esseri furono visibili al suo interno. In un’epoca permeata dalla devozione religiosa, questi esseri furono interpretati come la Sacra Famiglia.
Gli autori del libro evidenziarono sorprendenti parallelismi con altre apparizioni mariane, in cui oggetti volanti non identificati furono osservati. Che cosa accadde davvero? Fu un incontro ravvicinato con una civiltà extraterrestre a dare origine al culto di quel luogo? E se così fosse, la Chiesa potrebbe aver manipolato o reinterpretato gli eventi del 1917 per consolidare la fede?
Le domande restano aperte. Nonostante la fede sincera di milioni di credenti, i documenti relativi alle prime indagini condotte dalla Chiesa rimangono inaccessibili. Se queste informazioni venissero rese pubbliche, quale verità potrebbero svelare? Forse il mistero di Cova da Iria non riguarda solo il divino, ma anche un contatto con l’ignoto.
Conclusione
Gli eventi di Fatima rappresentano una sfida per chiunque desideri comprendere il confine tra il noto e l’ignoto. Che si tratti di un miracolo, di un fenomeno naturale o di un incontro ravvicinato con l’inspiegabile, ci invitano a riflettere su quanto ancora ci sia da scoprire.
In questa ricerca del mistero, desideriamo dedicare un pensiero speciale a Laura Fezia, straordinaria studiosa e divulgatrice, scomparsa nell’ottobre 2024. I suoi studi sulle apparizioni mariane, tra cui quelle di Fatima, hanno illuminato menti e acceso dibattiti.
“Non importa quale sia la verità che cercate: ciò che conta è non fermarsi mai alla superficie, perché la risposta è spesso nascosta dove pochi hanno il coraggio di guardare.”
Questa frase, che oggi rivolgiamo a Laura, riassume il suo spirito e la sua missione: un instancabile invito a guardare oltre, a esplorare l’ignoto con mente aperta e spirito critico.
Per chi desiderasse approfondire ulteriormente l’argomento trattato in questo articolo, vi lasciamo alcuni dei suoi video, dove Laura analizza con grande competenza e passione le apparizioni mariane e le teorie che le circondano. Che il suo lavoro e il suo esempio possano ispirarci a continuare la ricerca della verità, là dove le risposte sembrano nascondersi, spesso lontano dagli sguardi comuni.
A cura di Ufoalieni.it
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Riferimenti:
- “Dossier Fatima: Tutti i misteri del giallo del XX secolo che la Chiesa ha occultato”: Un’indagine storica di Laura Fezia sui segreti del Vaticano riguardanti le apparizioni, esplorando le verità nascoste e i misteri che la Chiesa ha cercato di occultare.
- “Apparizioni Mariane: Il Grande Inganno”: Un’indagine laica di Laura Fezia sui criteri con cui la Chiesa approva le presunte manifestazioni celesti, mettendo in discussione la veridicità delle apparizioni mariane
- Houve intervenção extraterrestre em Fátima? – Un articolo che esplora la possibilità di un intervento extraterrestre durante le apparizioni.
- “Heavenly Lights: The Apparitions of Fatima and the UFO Phenomenon” – di Joaquim Fernandes e Fina d’Armada: Un altro libro degli stessi autori che esplora ulteriormente la possibilità di un intervento extraterrestre durante le apparizioni.
Mi affascina e mi incuriosisce o sempre pensato che non siamo i soli sulla terra. Ma non conoscendoli e immaginando come nei film mi spaventano assai. Vorrei saperne di più. Sono come noi o esseri spaventosi con zanne e tentacoli?